Last updated on Ottobre 3rd, 2012 at 12:52 pm
Elezioni Regionali 2012 | «Vogliamo portare la “guerra” all’interno dell’Assemblea regionale siciliana dove sino ad ora ci sono stati rappresentanti di partiti politici che hanno pensato a tutto tranne che agli interessi dei siciliani.
Ed è per questo che abbiamo deciso di candidare i rappresentanti del “Popolo dei Forconi” alle prossime elezioni regionali, dando così seguito a quella “rivoluzione” avviata proprio a Caltanissetta, a Pian del lago e quindi a poche centinaia di metri da qui, a gennaio. Allora false promesse ci hanno fermato, adesso contiamo di andare avanti per evitare il tracollo della nostra isola, per impedire che le nostre aziende anneghino in mezzo ai debiti e per impedire che la disoccupazione in Sicilia aumenti in maniera esponenziale»: Mariano Ferro, il leader del movimento dei Forconi, sembra inarrestabile mentre spiega nei locali di via Stefano Candura perchè assieme ai suoi ha deciso di candidarsi a Governatore della Sicilia e perchè il suo referente locale Giuseppe Scarlata si candida come deputato regionale.
«In occasione del primo incontro svoltosi nei giorni scorsi a Cefalù – racconta Mariano Ferro – ho chiesto agli altri candidati con chi avrebbero voluto realizzare quella “rivoluzione” necessaria per portare sviluppo alla Sicilia e per dare un futuro ai siciliani. Alla mia domanda nessuno ha saputo rispondere. A Gianfranco Miccichè, che allora era il responsabile siciliano di Forza Italia, ho ricordato quello che avrebbe potuto fare di buono per la Sicilia in occasione delle votazioni nazionale del famoso 61 a 0: nulla in quella ed in altre circostanze è stato fatto. Anzi Forza Italia e Berlusconi sono andati ad allearsi con la Lega che ha attuato una politica antimeridionalista ed antisicilianista».
«Sono convinto – ha detto Mariano Ferro accalorandosi – che queste elezioni non cambieranno niente in questa terra perchè il sistema è tale da non consentire spazio nemmeno alla speranza. La nostra è una regione fallita, siamo vicino al defoult finanziario e le cose, nell’immediato futuro, rischiano di aggavarsi perchè chiuderanno alcune Province regionale, delle prefetture e numerosi uffici scolastici provinciali; facile precedere che l’agricoltura, se non ci sarà una autentica svolta, fallirà. Ebbene, c’è da chiedersi come si può bloccare tutto questo? Pensiamo che la risposta unica è rappresentata dal nostro movimento, che non è disposto a soggiacere ai voleri di politici che sono asserviti ai dirigenti dei partiti nazionali. Noi sino ad ora abbiamo avuto dei ministri siciliani e 90 deputati regionali: ebbene ci chiediamo in questi ultimi anni cosa hanno fatto tutti questi in favore dei siciliani? ».
«Riteniamo – ha aggiunto ancora il responsabile del “Popolo dei Forconi” – che l’unica ricetta per salvarci dalla globalizzazione è l’applicazione integrale dello statuto siciliano e delle norme che garantiscono l’autonomia decisionale della Regione Siciliana. Noi del “Popolo dei Forconi” vogliamo ripristinare la democrazia ed evitare quello che è accaduto recentemente in Sicilia, dove un partito come un Pd che aveva perso le elezioni poi ha finito col governare assieme a Lombardo. L’unica strada davanti a noi è la “rivoluzione” manifestata dentro le urne in occasione delle prossime elezioni regionali e nazionali, dove siamo sicuri noi otterremo una buona affermazione perchè il disagio tra le gente è grande e la disoccupazione aumenta senza che nessuno è in grado di fermarla. ma non basta eleggere i candidati, perchè noi vogliamo che sia siano i siciliani e non solo i candidati eletti a portare avanti le iniziative “di guerra” che noi vogliamo realizzare a difesa dela nostra terra e dei suoi abitanti… ».
Sicilia Notizie Cronaca Attualità News Politica Economia Lavoro Enogastronomia Sport Viaggi