Last updated on Ottobre 1st, 2012 at 04:22 pm
L’assessorato regionale Territorio e Ambiente ravvisa delle irregolarità gestionali e strutturali nella discarica Saraceno Salinella che serve 17 Comuni dell’Ato Ag1, intima alla Sogeir, la società a capo dello stesso Ato, di procedere entro trenta giorni alla realizzazione di alcune opere previste dalla normativa e dispone una multa di 5 mila euro.
Il provvedimento regionale fa riferimento ad un decreto del 2008 che conteneva una serie di prescrizioni esecutive da realizzare a cura della Sogeir al fine di adeguare l’impianto, un successivo atto di diffida sempre nello stesso anno e un sopralluogo dell’Agenzia regionale per l’ambiente dell’agosto del 2011 dalla quale sarebbero emerse irregolarità.
La nuova diffida viene ritenuta anacronistica da Vincenzo Marinello, commissario liquidatore dell’Ato Ag1, il quale afferma che sono stati fatti tutti gli interventi evidenziati il 28 novembre scorso, giorno dell’ultimo sopralluogo eseguito dall’Arpa.
«Abbiamo avuto un sopralluogo solo alcuni giorni fa – aggiunge Marinello – non sono state riscontrare irregolarità, sono anni che c’è una campagna speculativa contro la nostra attività, noi siamo a posto e lo dimostreremo».
Marinello parla di opere già eseguite, ma nella diffida dell’assessorato regionale territorio ed ambiente c’è un preciso elenco di criticità e di opere effettuare: sistema lavaruote; impianti di illuminazione, sorveglianza e di abbattimento delle polveri; piantumazione delle essenze arboree lungo il perimetro; area di quarantena per rifiuti in attesa di ammissibilità; perimetrazione delle vasche V3 e V4 a chiusura del perimetro con la recinzione già esistente; interruzione canale di gronda di circa m1.5.00 presso la parte sommitale della vasca V2; interruzione per ml. 5,00 della recinzione perimetrale della discarica sempre nella parte sommitale della vasca V2. Inoltre, non sarebbero state rispettate le prescrizioni relativamente al serbatoio di stoccaggio del percolato; la zona di quarantena; l’impianto fisso di abbattimento polveri lungo le piste della discarica ed impianto ed impianto mobile lungo la via di accesso alla discarica; i pannelli fonoassorbenti per abbattimento delle sorgenti emissive dei rumori; la mancanza di un sistema automatico di estrazione del percolato dal corpo della discarica.
Marinello, inoltre, ricorda che alcune prescrizioni si riferiscono ad una vasca non ancora entrata in funzione e che sulla questione c’è una relazione a cura della Sogeir depositata negli uffici della procura della Repubblica.
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