Last updated on Ottobre 2nd, 2012 at 01:13 pm
Lo spirito ambientalista contamina i social network. Oggi è l’Ora della Terra, il più grande evento mondiale dedicato ai cambiamenti climatici e al futuro sostenibile organizzato dal Wwf. Per ricordare l’appuntamento, gli internauti sin da ieri sera hanno dato il via ad un massiccio tam tam in Rete. Da Facebook e Twitter si sono moltiplicati messaggi per promuovere l’iniziativa. A rigor di logica, dunque, il 31 marzo dalle 20,30 alle 21,30, il traffico sulle community in questione dovrebbe ridursi notevolmente. E’ l’ora della Terra. Si spengono le luci.
Migliaia di città, monumenti e luoghi simbolo resteranno al buio dando vita ad un singolare spettacolo notturno. Un giro del mondo a lume di candela che coinvolgerà anche l’Italia. Sul sito del Wwf campeggia il video-messaggio di Bolle girato nel Teatro alla Scala. Per la prima volta il teatro milanese spegnerà la proprie luci di sabato sera.
E sarà proprio l’étoile della danza a dare il via al «blackout» planetario nella suggestiva cornice di Castel Sant’Angelo a Roma, assieme a Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia e a Jim Leape, direttore generale del Wwf International. Sempre nella Capitale, sarà ospitato il primo eco-show al mondo in cui l’energia elettrica che illumina il palco e dà vità agli strumenti, viene interamente generata dall’energia di biker volontari, reclutati in pochi giorni sul web. «Palco a Pedali – Goodbike», è il titolo del concerto-spettacolo dei Têtes de Bois, ospiti Elisa e Niccolò Fabi che, assieme ai pedalatori, daranno vita ad un viaggio nel mondo della bicicletta tra immagini, canzoni, racconti e poesia. E sono più di 350 i Comuni che aderiranno spegnendo le luci dei principali monumenti del Belpase. Al buio per un’ora anche la suggestiva Valle dei Templi di Agrigento.
L’idea di ripensare il proprio tempo (la Giornata mondiale della lentezza ha riscosso lo stesso successo sui social network) e di vivere all’insegna del green, piace agli internauti che, senza rinunciare alle battute, sponsorizzano l’iniziativa. «Spegnete le luci!», «Ma un’ora non sarà un po’ poco?», «Partecipate tutti: la terra si spegnerà per un’ora», «Una sola Ora della Terra non basta… ce ne vorrebbero di più e più frequenti!», «Iniziato il conto alla rovescia…».
In serata i tweet si susseguono a ritmo incalzante e in poco tempo #oradellaterra finisce tra gli hashtag più popolari. Così, qualcuno la mette in burla. «Ora della terra spegnete twitter, io resto online per controllare se qualcuno twitta», cinguetta Riccardo. «Ora della Terra: luci spente in tutto il globo. Io so mesi che tengo le luci spente, da quando è arrivata l’ultima bolletta!», ironizza Piero e Davide scherza: «Un’ora senza elettricità… tutti a rubare!».
Nello stormo, poi, ci sono anche i pessimisti, come Nicholas che commenta con crudo disincanto: «Domani Ora della Terra . Dopodomani tornano tutti a consumare come bastardi». E gli inguaribili romantici, non pochi, che, vada come vada, ne approfitteranno per una cenetta a lume di candela nel rispetto dell’ambiente.
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.