Last updated on Ottobre 1st, 2012 at 03:53 pm
Sono di una disarmante nudità l’uomo e la donna in resina, novelli Adamo ed Eva, che accolgono il visitatore della mostra “Sculture” inaugurata presso “Villa Aurea”, a cura di Marina Giordano, nel contesto dei “Venerdì nella Valle” promossi dal Parco Archeologico e Paesaggistico.
Quattro scultori: Giuseppe Agnello, Martin Emscherman, Daniele Franzella e Giovanni Lo Verso, che presentato al pubblico le loro variazioni sul tema della scultura, in cui dominano volti che si moltiplicano, teste che si aprono e corpi nudi, a volte anche capovolti, quasi sempre con propaggini di radici che tendono verso il cielo.
Tra i corpi in resina bianca o nera, spiccano quelli di Giuseppe Agnello, scultore agrigentino che da anni sta portando avanti un suo personalissimo percorso artistico che pone “la materia” al centro di tutto. Uomini e donne indifesi di fronte al mondo, ignudi in attesa, sembra, del giudizio del Divino al quale si rivolgono attraverso una silenziosa implorazione. Corpi che nel loro abbandono generano pietà, come per “Il sonno”, opera collocata al centro dello spazio espositivo, dove un uomo è disteso, nudo, (sonno perenne?) su un letto metallico, con il capo solo leggermente sollevato da un guanciale di arbusti.
“Uomini e donne contemporanei – sostiene la curatrice, Marina Giordano – che sembrano volersi spogliare di ogni orpello della civiltà per recuperare quella sintonia intima con la natura”.
La mostra, sostenuta economicamente dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, è visitabile gratuitamente tutti i giorni, dalle 10 alle 19 fino al prossimo 30 marzo.
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