Last updated on Ottobre 2nd, 2012 at 06:33 pm
Palermo. Un’iniezione di denaro che graverà sulle tasche dei cittadinie che ammonterà a più di novanta milioni di euro. Tanto il Comune di Palermo spera di ricavare dall’introduzione dell’Imu, l’imposta sugli immobili che un tempo si chiamava Ici.
La delibera messa a punto dal commissario straordinario di Palazzo delle Aquile, Luisa Latella, e votata la scorsa settimana dal Consiglio comunale, fissa l’aliquota per le prime case al 4,8 per mille.
Un dato lontano da quel sei per mille, che rappresenta il tetto massimo consentito. La vera e propria stangata per i palermitani, tuttavia, arriverà per le seconde abitazioni: in questo caso l’incidenza della nuova Ici sarà del 9,6 per mille, così come per imprese, negozi e aree fabbricabili. Per i terreni agricoli, invece, l’asticella è stata fissata al 7,6 per mille.Per le prime case resta la detrazione di 200 euro, più altre 50 per ogni figlio che vive sotto lo stesso tetto.
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