La Regione Siciliana, dopo l’approvazione della Finanziaria, è chiamata a lavorare sul disegno di legge che regolamenta la reintroduzione delle Province in Sicilia. Mercoledì il testo approderà in Aula.
Con la riforma verranno cancellati i Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani composti dai Comuni delle corrispondenti province regionali. Palermo, Catania e Messina, invece, conserveranno l’attuale denominazione di Città Metropolitane.
La normativa dovrebbe reintrodurre le Province in Sicilia, con il sistema dell’elezione diretta di presidente, consiglieri ed assessori.
Tra le novità previste nel Ddl Province ci sono l’introduzione della figura del consigliere supplente, le quote rosa per le candidature e la doppia preferenza di genere come nei Comuni.
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