Lavorare nella scuderia di Formula 1 è il sogno di molti giovani e non solo. Tuttavia, entrare in questo ambito non è semplice, ma scegliendo il giusto corso di laurea e l’acquisizione dell’esperienza adeguata, le possibilità di far parte di un team di Formula 1 non sono più così remote. Si tratta di un settore sicuramente stimolante, che offre ai professionisti l’opportunità di collaborare con le menti più brillanti del mondo. Tuttavia, è importante sottolineare che lavorare in questo campo richiede notevole sacrificio e molta dedizione. Per questo motivo, chiunque desideri candidarsi per una posizione nelle scuderie di Formula 1 deve essere mosso da una profonda passione e motivazione, oltre a possedere un solido background accademico. Quanto alla formazione, tra le lauree più adatte ci sono diverse opzioni.
Partiamo dalla laurea in Fisica. I fisici collaborano – in qualità di analista di dati, esperto in simulazioni o consulente tecnico – sia con gli ingegneri nella progettazione di una vettura di Formula 1, in considerazione dei principi scientifico che guidano il funzionamento delle vetture stesse, sia con il team della squadra. Poi abbiamo le lauree afferenti all’ingegneria informatica, elettronica, meccanica, materiali o aerospaziale.
Attraverso l’Ingegneria Meccanica sarà possibile acquisire un notevole background formativo nell’ambito della meccanica, termodinamica, dinamica dei fluidi e progettazione di sistemi meccanici. Tra le specializzazioni in materia di ingegneria meccanica sarà possibile avanzare candidature in qualità di ingegnere di progettazione, ingegnere dei materiali, ingegnere del motore o ingegnere delle sospensioni. Con una laurea in Ingegneria Aerospaziale, il futuro professionista, in cooperazione in l’ingegnere meccanico, si occuperà della progettazione e dell’ottimizzazione di aerodinamica e strutture aeronautiche al fine di garantire la più alta performance delle vetture in squadra per una sempre eccellente prestazione in pista. Un esempio è Luca Pastorio, l’ingegnere del design della Ferrari. Altra laurea particolarmente richiesta è l’Ingegneria Elettronica. In questo caso la Formula 1 cerca figure professionali come ingegneri di controllo, ingegneri di acquisizione dati e ingegneri di simulazione al fine di affidare loro i progetti sui sistemi di controllo elettronico, telemetria, sensori, ecc.
Anche per la scelta dei materiali che migliorano e ottimizzano le prestazioni delle vetture, la Formula 1 cerca laureati in Ingegneria dei Materiali. Nel gruppo di ingegneri, un’altra laurea che apre le porte alla Formula 1 è la laurea in Ingegneria Informatica, questo corso di studi consente di formare professionisti con un solido background in programmazione, intelligenza artificiale, apprendimento automatico , robotica, ecc.
Oltre alle lauree che riguardano la formazione di professionisti preposti alla progettazione, costruzione e sviluppo delle auto da corsa, vengono richieste figure professionali con una laurea in economia, management, marketing e comunicazione. In questo caso si tratta di lauree che consentono di lavorare nel settore logistico della Formula 1, o nel marketing, nella gestione delle risorse umane, nella contabilità e finanza ecc.
Ovviamente a prescindere dal tipo di laurea è importante ricordare che a fare la differenza è la qualità della vità negli anni universitari. In passato, ma ancora oggi, purtroppo molti giovani rinunciano ai propri sogni perché non sempre le facoltà sono collocate vicine alla propria città. Nel migliore dei casi si prospettano anni da pendolare e in altri l’unica alternativa era vivere da fuorisede. In entrambe le ipotesi i costi da sostenere sono sempre particolarmente onerosi dagli affitti ai trasporti, con la conseguenza che alcune facoltà diventano accessibili a pochi. Inoltre, ci sono casi che per motivi di lavoro non si ha il tempo e la possibilità di seguire i corsi in presenza, dovendo quindi rinunciarvi. Per queste ragioni, oggi, a differenza del passato, il diritto di raggiungere i più alti livelli di istruzione, e realizzare i propri desideri, è garantito dalla presenza delle università telematiche, le quali, attraverso una metodologia didattiche e-learning riconoscono alle matricole la possibilità di seguire le lezioni a distanza, attraverso piattaforme accessibili 24 ore su 24, come ad esempio i corsi organizzati dall’università online Niccolò Cusano.
È importante ricordare che lavorare per la Formula 1 non è necessario conseguire una laurea. Vi sono ruoli e mansioni per le quali è richiesto il solo diploma o comunque non un titolo di studio specifico. Pensiamo ad esempio a ruoli come il cronometrista, il fotografo e il meccanico. Ovviamente per iniziare a muovere i primi passi in questo settore, è importante proporsi per stage o tirocini presso scuderie o aziende legate al motorsport. Queste esperienze permettono di acquisire competenze pratiche al fine di entrare in contatto con il mondo della Formula 1. Ultimo aspetto da considerare, a prescindere dal titolo di studio, è la fondamentale conoscenza delle lingue straniere. Un requisito imprescindibile per un settore così internazionalizzato.
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