L’era del digitale sta comportando dei grossi benefici in qualunque ambito, sia lavorativo che accademico, ma si estendono persino nella quotidianità di ciascun individuo. Siccome ci sono sempre più dispositivi e applicazioni tecnologiche in rapida diffusione, gli utilizzi che se ne possono fare dei suddetti sono svariati e importanti. Infatti, parecchi processi vengono così resi più rapidi senza comunque perdere la qualità, anzi, quest’ultima viene valorizzata al massimo. Uno degli aiuti digitali più incisivi e diffusi è rappresentato dal QR code, intuitivo e pratico per chiunque.
Il campo degli utilizzi che si possono fare di un QR code è molto esteso e dato che oggi le aziende possono contare su svariate possibilità per poter iniziare a sfruttare questo mezzo di diffusione dati (pensiamo, ad esempio, a uno strumento come il barcode generator Labeljoy, tra i leader nella fornitura di questi servizi digitali), vale la pena valutare se nel proprio business possa avere senso investire tempo e risorse nella sua implementazione. Ma uno dei quesiti che ci si pone di frequente, riguardante proprio il codice QR, è: quali sono le sue funzioni principali? Ecco una guida su cosa si può fare con i codici a barre.
Come funzionano i QR code
Quando si fa riferimento ai QR code, si vogliono indicare quei quadratini bianchi alternati ad altri neri che compongono una forma quadrata generica. Ogni codice a barra viene generato per una finalità differente, e ciò a ragion veduta dato l’utilizzo variegato che se ne può fare. Infatti, un QR code contiene informazioni diverse, da quelle di contatto fino all’URL di un sito al quale rimandare un consumatore, nonché qualsiasi tipologia di testo, video o immagine. Per poter decodificare un codice a barre è indispensabile avere almeno uno smartphone dotato di fotocamera, la quale va puntata sui quadratini da leggere. In alternativa, ci sono diversi dispositivi e applicazioni in grado di decodificare un QR code per aprirne il contenuto.
I diversi usi di un QR code: le funzioni principali
Siccome un QR code può contenere diverse informazioni, ci sono usi variegati che si possono fare di questa tecnologia digitale. Ad esempio, è parecchia diffusa la funzione che consiste nel rimandare all’URL specifico di un sito web dal quale un cliente può acquistare un qualsivoglia prodotto; oppure, ormai è estesa la pratica di inserimento di un menù all’interno di un QR code. Infatti, questa scelta sostenibile è applicata da un vasto numero di locali e ristoranti. Ma tornando al rimando verso un sito Internet, un codice a barre può essere utile anche solo per permettere agli utenti di richiedere l’accesso dove necessario.
Lo stesso discorso di rimando lo si può fare per i social legati ad un particolare brand. Spesso, il QR code lo si genera anche per permettere a un soggetto di inviare una mail il cui testo è predefinito, e ciò è funzionale quando bisogna registrarsi ad una mailing list. Infine, dato che un codice a barre permette di diffondere qualunque tipologia di informazioni tramite un apposito testo, magari anche accompagnato da delle immagini, i musei e altri punti di attrazione turistica ne fanno un uso abbondante ma giustificato. Infatti, i turisti possono decodificare il QR code in questione per leggere ciò che c’è da sapere riguardo un’opera d’arte o un luogo storico.
Rafforzare il brand: funzione per marketing
Tra le principali funzioni che può avere un QR code c’è quella relativa all’ambito marketing, per conseguire lo scopo di rafforzare il brand di un’impresa. Infatti, se un’attività commerciale riesce a estendersi digitalmente attraverso l’impiego di codice a barre messi a disposizione dei propri clienti, per questi ultimi l’esperienza risulta ottimizzata. Infatti, i consumatori possono ottenere più informazioni circa un prodotto decodificando un QR code incentrato su di esso; oppure potrebbero trovare − all’interno di un codice a barre − delle promozioni o dei coupon.
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