Il Governo regionale fa marcia indietro sulla norma che cancella la storica legge sull’acqua pubblica.
Alla fine il governo regionale, in merito alla riforma dell’acqua, propone un emendamento alla legge in discussione e fa marcia indietro rinunciando a lasciare tutto ai privati. L’emendamento proposto dalla giunta Musumeci è un documento di cinque pagine con sette articoli.
Emerge che è stato cambiato anche il titolo della legge che adesso ha preso il nome in “Modifiche alla legge regionale 11 agosto 2015, numero 2019” (non più “Regolazione del servizio unico integrato”).
Quasi tutto il resto rimane invece secondo le regole del 2015, a cambiare, se la proposta di mediazione venisse approvata dall’Ars, sarebbe solo la governance, con un Ambito territoriale unico al posto di quelli provinciali attualmente previsti. Il nuovo testo rinuncia pertanto alla privatizzazione spinta.
Sicilia Notizie Cronaca Attualità News Politica Economia Lavoro Enogastronomia Sport Viaggi