Due nuovi sportelli bancari a Marsala e a Menfi (Ag) e un importante risultato del primo semestre 2021 che vede un utile di oltre 4 milioni di euro e un patrimonio netto che si attesta a 57,8 milioni di euro. Banca Don Rizzo segna nuovi importanti risultati: oltre al pieno rispetto di tutti gli indicatori e soglie fissati dalla Capogruppo Iccrea, l’istituto bancario conferma la sua capacità reddituale e si attesta su più che adeguati margini rispetto ai requisiti prudenziali di Vigilanza.
“L’importante risultato semestrale dell’utile di oltre 4 milioni di euro – dichiara il presidente Sergio Amenta – è stato realizzato in una contingenza straordinaria innescata dalla pandemia sia economica che sociale”.
Durante il “periodo Covid” la Banca – anche attivando le diverse misure di sostegno pubblico – ha reso disponibili nuova finanza, moratorie, consolidamenti ed interventi per oltre 200 milioni di euro a favore di 5.000 clienti rendendo disponibile, da gennaio 2020, nuova finanza per circa 60 milioni.
“L’entità degli interventi realizzati – commenta Amenta – riconferma la volontà e capacità della Banca di sostenere la collettività che, pur “colpita nell’anima”, evidenzia oggi significativi segnali di ripresa”.
Secondo il direttore dell’istituto bancario, Antonio Pennisi, la crisi non è ancora definitivamente superata. “Nei prossimi mesi – spiega – sarà massimo lo sforzo per presidiare la qualità degli attivi intervenendo con tempestività a sostegno dei clienti, fidando nella capacità di individuare tempestivamente eventuali segnali di difficoltà e fornire risposte tempestive ed efficaci prevenendo e mitigando le conseguenze di una crisi che avrebbe potuto “desertificare” l’economia del territorio”.
Nella zona di operatività della Banca il tessuto imprenditoriale ha ritrovato i propri equilibri economico patrimoniali, come pure positivo risulta l’andamento del settore agricolo di tradizionale riferimento per la Don Rizzo oltre che del comparto edilizio che sta manifestando significativi segnali di ripresa conseguenti agli “stimoli keynesiani” attivati dal meccanismo dei crediti di imposta con ricadute positive anche sulle piccole e medie imprese del comprensorio. “Nei prossimi mesi – conclude Pennisi – la Banca sarà focalizzata a mantenere elevato il livello di attenzione e di ascolto alle esigenze della clientela”.
Nell’ambito del potenziamento commerciale della rete territoriale apriranno a novembre due nuovi sportelli a Marsala e a Menfi (Ag). Quest’ultima, non lontana da Selinunte, è una realtà a vocazione agricola, tradizionale settore di riferimento della Don Rizzo; è caratterizzata da un non pienamente espresso potenziale turistico e offre inoltre la possibilità di affacciarsi su Sciacca. Marsala è la città più vivace commercialmente della provincia di Trapani ed esprime un elevato potenziale sia nel settore commerciale che industriale.
“La vocazione di Banca Don Rizzo di essere vicina, anche fisicamente, al territorio trova riscontro nel prossimo insediamento di questi nuovi sportelli – commenta il presidente Amenta – che rappresentano una scelta di presidio del territorio coerente con la nostra storia di banca locale attenta ai bisogni ed allo sviluppo del comprensorio”.
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.