Torna alla ribalta un tema politico che spesso ha diviso elettori e politici: il “cambio di casacca”.
In tre anni e mezzo 25 eletti su 70 sono infatti approdati a sponde politiche diverse. Il record al momento è attribuito a Marianna Caronia, 6 gruppi. In poco più di tre anni e mezzo ha già indossato sei casacche diverse. Per rimediare a questo problema anche l’Assemblea regionale sta cercando, attraverso una regolamentazione più appropriata del Parlamento siciliano, di disincentiva il cambio di gruppo.
«Limitare i cambi di casacca — dice il vicepresidente dell’Assemblea Roberto Di Mauro, punto di riferimento del Movimento per l’autonomia — è una necessità. Ci sono colleghi che cambiano continuamente. Ne va di mezzo l’attività legislativa».
Per Salvatore Siragusa «Uno strumento che disincentivi i cambi di casacca è una necessità». Per Giuseppe Lupo «Serve una modifica al regolamento per scoraggiare da un punto di vista economico i continui cambi. Spesso si tratta di deputati chiamati a fare opposizione dopo le
elezioni, ma che passano con la maggioranza. Questi continui traslochi comportano modifiche della rappresentanza in Consiglio di presidenza e nelle commissioni parlamentari».
Le proposte e le soluzioni, per placare questi salti dai diversi gruppi politici, ci sono ma non sarà facile poi trovare l’accordo.
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