Last updated on Febbraio 17th, 2021 at 07:36 pm
Un metodo di pulizia molto usato in ambito professionale è costituito dagli ultrasuoni, si tratta di onde simili a quelle sonore ma con una frequenza maggiore, che non le rende udibili dall’orecchio umano. Sembrerà strano ma tali vibrazioni possono effettivamente rimuovere lo sporco da differenti tipi di superficie in modo davvero efficace. Nello specifico si parla di oggetti molto piccoli oppure particolarmente incrostati per cui è difficile provvedere a una detersione classica, utilizzando spazzole, spugne o stracci.
Principio di funzionamento di una lavatrice a ultrasuoni
Una pulitrice ad ultrasuoni è un macchinario professionale che elimina anche lo sporco più difficile e il cui funzionamento si basa su un principio fisico chiamato cavitazione. Tutto parte da una sorgente e da un trasduttore che agiscono in sinergia per dare origine a onde di compressione e depressione con una grande velocità così da creare, all’interno dell’acqua che riempie il dispositivo, delle vere e proprie bolle piene di gas. Queste ultime si ingrandiscono fino a non riuscire più a sopportare la tensione del liquido che le circonda, quindi implodono rilasciando energia che, a sua volta, investe il corpo che si intende detergere.
Sommando l’azione di milioni di bollicine o cavità si può capire come la pulizia possa avvenire in modo molto approfondito anche nelle parti minute. Questo processo crea un’agitazione all’interno dell’acqua quindi non è silenzioso ma è davvero efficace.
Bisogna ricordarsi sempre di seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore, nello specifico è fondamentale disporre il pezzo da pulire su un apposito cestello per evitare che questo tocchi le pareti del contenitore. In questo modo le bolle posso crearsi tutt’intorno alla sua superficie e pulirla a 360°. Per avere un risultato ottimale, inoltre, si consiglia di utilizzare dei saponi o tensioattivi specifici, da addizionare all’acqua, così da rimuovere lo sporco in modo migliore.
Aspetti da considerare prima dell’acquisto di una lavatrice a ultrasuoni
Gli utilizzi del pulitore a ultrasuoni sono vastissimi, sono utili per la rimozione dello sporco incrostato e difficilmente rimovibile presente su oggetti comuni, come occhiali, sigarette elettroniche o gioielli, fino alla pulizia di quelli più specifici come gli attrezzi medici o i pezzi industriali, sono indispensabili pure in ambiente informatico, ad esempio per detergere relays e hard disk.
Quando si acquista una lavatrice a ultrasuoni è importantissimo verificare che questa abbia le seguenti caratteristiche:
- Spegnimento con timer, per automatizzare i lavaggi e ottimizzare i tempi, soprattutto se si usa questo strumento in ambito lavorativo.
- Selezione della temperatura, il processo di cavitazione è facilitato da acqua calda. La modificazione di tale parametro, però, cambia a seconda il tipo di liquido usato, è differente se si impiega acqua pura o si addizionano dei tensioattivi. Avere una lavatrice a ultrasuoni che permette di fare questa selezione è senza dubbio un vantaggio. In ogni caso si consiglia di aspettare qualche tempo prima di toccare senza protezione l’oggetto lavato dal dispositivo per evitare di ustionarsi.
- Frequenza del generatore, maggiore sarà il valore di tale parametro più piccole saranno le bollicine e viceversa. Nel primo caso si formano bolle grandi che rilasciano una maggiore energia, in alternativa si origineranno cavità piccole che, però, si distribuiranno meglio sulla superficie del corpo. Per questo motivo è importante valutare con attenzione l’utilizzo che si farà del sistema per scegliere la frequenza più adatta alle proprie esigenze.
Per avere la possibilità di acquistare il modello di pulitrice a ultrasuoni che faccia maggiormente al caso proprio si consiglia di visitare gli shop online specializzati. Qui c’è una vastissima scelta di dispositivi, da quelli più piccoli, ideali per un uso casalingo, fino a quelli davvero professionali che possono accogliere fino a 6 litri di acqua al loro interno. La capacità di una lavatrice a ultrasuoni è un altro parametro indispensabile da valutare in quanto esclusivamente la porzione dell’oggetto immersa nel liquido riuscirà a essere pulita.
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