Dopo settimane di attesa e numerose discussioni all’interno delle forze di governo è arrivato il nuovo DPCM. Ecco le risposte ai principali dubbi sulle regole in vigore nei giorni di festa a venire.
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra Comuni, salvo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e salute.
Nel nuovo Dpcm di Natale resta il coprifuoco, per l’intero periodo natalizio, dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo. Il coprifuoco viene rafforzato dalle 22 del 31 dicembre 2020 alle 7 del 1° gennaio 2021. Saranno i sindaci a disporre la chiusura di piazze e strade in cui le persone potrebbero assembrarsi il 24 e il 31.
Nessuna deroga nel periodo natalizio per palestre, piscine e sport di contatto: tutto sospeso sino a gennaio. Fino al 6 gennaio 2021, l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21 per diluire gli acquisti. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, dove invece restano aperti alimentari, tabaccherie, profumerie…
Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5 fino alle ore 18, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. La novità è che bar e ristoranti potranno stare aperti sempre a pranzo anche il 24 e il 25 e il primo e il 6 gennaio. La ristorazione negli alberghi è sospesa dalle 18 del 31 dicembre alle 7 del primo gennaio, per evitare il cenone: in quella notte, chi è in albergo può cenare solo in camera. Asporto sempre consentito sino alle 22, consegne a domicilio senza limiti di orario.
I servizi alla persona restano consentiti salvo diverse disposizioni dei governatori alla luce della situazione epidemiologica.
Gli impianti nei comprensori sciistici sono chiusi. A partire dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico. Restano aperte, però, le attività delle strutture ricettive a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento sociale.
Per chi va all’estero tra il 21 dicembre e il 6 gennaio è prevista la quarantena.
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