Perchè il nostro territorio deve rimanere escluso da una viabilità moderna che permetta un suo rilancio?
Questa la lettera sottoscritta di 43 sindaci agrigentini inviata anche Al Presidente di Anas, Dott. Claudio Andrea Gemme, All’Amministratore delegato e Direttore Generale di Anas, Ing. Massimo Simonini, Al Responsabile Struttura Territoriale Sicilia, Ing. Valerio Mele
Con la presente missiva, i Sindaci della Provincia di Agrigento, rappresentanti di un territorio che, non solo per latitudine, si trova nel profondo Sud d’Europa, chiedono di riconoscere alla Sicilia le infrastrutture che, per troppi anni, sono state negate.
È indubbio che, dopo un lungo periodo di emergenza e di crisi, il nostro Paese debba avviare un percorso di ripresa e di crescita economica. Prioritaria, nell’agenda di governo, dovrà essere una nuova questione meridionale che punti a ridurre il divario infrastrutturale tra il Nord ed il Sud dell’Italia.
Ministero delle Infrastrutture e Anas dovranno occuparsi della realizzazione di un’opera viaria, attesa da decenni e mai realizzata: la chiusura dell’anello autostradale siciliano.
La realizzazione di un tratto autostradale da Gela a Castelvetrano, se non si vuole abbandonare questo territorio al proprio destino e mettere il sigillo ad una umiliazione che la nostra provincia continua a subire da anni per mancanza di una programmazione seria ed efficace soprattutto nel settore delle infrastrutture, non è più rinviabile.
Noi sindaci del territorio non vogliamo essere correi di un tracollo infrastrutturale della Sicilia e non possiamo permettere che rimanga questa arretratezza infrastrutturale che determina un atavico isolamento delle province di Trapani, Agrigento e Caltanissetta.
L’autostrada tra Gela e Castelvetrano è una struttura strategica per la Sicilia e, sebbene possa apparire periferica per l’Europa, a noi piace rappresentarla come una infrastruttura centrale nel Mediterraneo che metta in collegamento i due aeroporti di Comiso e Birgi, liberando dal traffico la Valle dei Templi di Agrigento, patrimonio dell’Unesco, e che, nel suo nuovo tracciato, non interferisca con il traffico urbano di molti paesi e città della riviera agrigentina.
Ci piace credere che, in questa fase storica, anche la provincia di Agrigento possa realmente uscire dal disagio viario e dal ritardo infrastrutturale in cui versa con la programmazione, la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’autostrada Gela –Castelvetrano.
Vogliamo pensare che l’Italia non sia solo Genova e che l’interesse del Governo Nazionale nella realizzazione delle opere stradali non si fermi a Reggio Calabria.
Chiediamo, Signor Ministro, il Suo impegno concreto e fattivo.
Un impegno che Ella vorrà assumere nel corso di un incontro con noi Sindaci, i quali credono ancora al tricolore che indossano e ogni giorno continuano ad essere, per dirla con le parole del Presidente Conte, delle vere e proprie sentinelle della Nostra Italia.
FIRMATO
Carmelo D’Angelo, Sindaco Di Ravanusa
Giovanni Picone, Sindaco di Campobello di Licata
Leo Ciaccio, Sindaco di Sambuca di Sicilia
Milko Cinà, Sindaco di Bivona
Francesco Cacciatore, Sindaco di Santo Stefano di Quisquina
Ettore Di Ventura, Sindaco di Canicattì
Marilena Mauceri, Sindaco di Menfi
Carmelo Pace, Sindaco di Ribera
Franco Matinella, Sindaco di Burgio
Salvatore Dazzo, Sindaco di Lucca Sicula
Maria Grazia Brandara, Sindaco di Naro
Stefano Castellino, Sindaco di Palma di Montechiaro
Giuseppe Spinelli, Sindaco di Calamonaci
Franco Martorana, Sindaco di Cianciana
Mimmo Gueli, Sindaco di Santa Elisabetta
Giovanna Bubello, Sindaco di Alessandria della Rocca
Carmelo Panepinto, Sindaco di San Giovanni Gemini
Alfonso Provvidenza, Sindaco di Grotte
Angelo Tirrito, Sindaco di Sant’Angelo Muxaro
Franco Valenti, Sindaco di Santa Margherita Belice
Giusi Di Salvo, Sindaco di Cattolica Eraclea
Giuseppe Portella, Sindaco di Ioppolo Giancaxio
Vincenzo Giambrone, Sindaco di Cammarata
Francesca Valenti, Sindaco di Sciacca
Margherita La Rocca, Sindaco di Montevago
Mimmo Balsamo, Sindaco di Villafranca Sicula
Leonardo Lauricella, Sindaco di Siculiana
Franco Badalamenti, Sindaco di Castrofilippo
Pino Galanti, Sindaco di Licata
Rina Scalia, Sindaco di Montallegro
Calogero Zicari, Sindaco di Realmonte
Ida Carmina, Sindaco di Porto Empedocle
Calogero Cattano, Sindaco di Caltabellotta
Giuseppe Pendolino, Sindaco di Aragona
Lillo Firetto, Sindaco di Agrigento
Vincenzo Maniglia, Sindaco di Racalmuto
Silvio Cuffaro, Sindaco di Raffadali
Nino Contino, Sindaco di Comitini
Anna Alba, Sindaco di Favara
Salvatore Martello, Sindaco di Lampedusa e Linosa
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.