Last updated on Settembre 3rd, 2020 at 05:12 pm
L’arbitraggio per definizione è una strategia commerciale nella quale un trader (operatore finanziario) compra e rivende un’azione o un bene con lo scopo di sfruttare la variabilità del prezzo sul mercato in un breve periodo di tempo, così da trarne un profitto.
Per ottenere un effettivo guadagno bisogna tener conto dei costi di transazione. Spesso si rischia di confondere l’arbitraggio con la speculazione; nel primo caso si trae profitto acquistando e rivendendo lo stesso bene in mercati distinti mentre nel secondo si ottiene guadagno se il bene aumenta di valore all’interno dello stesso mercato.
Esistono dei bot (software in grado di fare controlli automatici) che segnalano arbitraggi interessanti agli utenti. Bisogna però precisare che queste discrepanze di valore in genere durano poco e bisogna essere davvero molto veloci nel portare a termine la compravendita. Esistono moltissime piattaforme di scambio che consentono di vendere e acquistare sia criptovalute di base (bitcoin) che numerose altcoin. Ogni sito di exchange (ovvero piattaforme di scambio) può esporre il proprio prezzo a causa del fatto che le valute digitali sono decentralizzate e non controllate da nessuna organizzazione. Il loro valore varia in base alla legge della domanda/offerta.
Gli algoritmi non sono infallibili!
Prima di iniziare a fare trading con le monete digitali bisogna studiare i vari mercati per individuare e determinare i vantaggi e/o ponderare al meglio le transazioni. In rete tuttavia ci sono diversi software in grado di automatizzare le operazioni di confronto clicca qui. L’approccio deve essere simile a quello dei giocatori di Poker. Ovvero occorre decidere a priori, in base al proprio capitale, quanto si è disposti a rischiare senza farsi illudere dai facili introiti.
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