La postazione del 118 durante la notte del 14 agosto, posizionata al molo Levante presso il Circolo Nautico di Porto Palo di Menfi, ha effettuato 25 interventi di emergenza. Le due ambulanze ed il personale medico, che hanno garantito il servizio fino alle ore 20:00 di Ferragosto, hanno prestato soccorso a 25 ragazzi tra feriti ed intossicati dall’alcol.
“Abbiamo lavorato tutta la notte prestando servizio ai ragazzi con notevoli ferite dovute ad accoltellamenti e tantissimi ubriachi” dichiara una soccorritrice alla pagina facebook de “Il Futuro dipende da Te”.
I due soccorritori nella notte hanno inoltre prestato le dovute cure mediche ad un giovane ragazzo menfitano, vittima di un taglio alla mano che gli ha causato 20 punti di sutura.
La serata di divertimento e di svago si è così trasformata, per il nostro giovanissimo concittadino e per i suoi genitori, in una corsa verso i sanitari.
“É stata una fortuna – ci racconta il papà del giovane in questione- che il taglio non sia stato così profondo. E’ assurdo che a Menfi e nelle zone turistiche del territorio vengano vendute bottiglie di vetro. Basterebbe poco per risolvere il problema: occorre che il Sindaco e la Prefettura proibiscano la vendita da asporto di bevande in contenitori in vetro. Sono tanti i Comuni che hanno emesso ordinanze di questo tipo anche temporanee per eventi e/o manifestazioni. Occorre sanzionare quelle attività indisciplinate che realizzano ricchezze non tenendo conto del pericolo e rischio che può provocare una bottiglia di vetro rotta.”
“Bottiglie di vetro sparse -continua il genitore- rappresentano un serio pericolo per l’incolumità di tutti. Trappole a volte fatali da cambiarti la vita. Mio figlio, spinto da un coetaneo, è caduto sopra un paio di bottiglie di vetro rotte lasciate sulla spiaggia recandosi una ferita alla mano da 20 punti”.
“Occorrerebbe -conclude il genitore- una più massiccia presenza delle forze dell’ordine, controlli e sanzioni. Occorre applicare la legge per far si che ognuno impari a rispettare e rispettarsi. Spero che la sensibilità di chi ha potere si svegli!”.
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.