Dopo oltre mezzo secolo dal terremoto che nel 1968 devastò la Valle del Belice viene riaperto uno dei gioielli architettonici più significativi di quel territorio: la Chiesa Madre di Sambuca di Sicilia, simbolo per tanti anni di una ricostruzione ancora incompiuta. Non a caso alla cerimonia di inaugurazione, che concluderà le manifestazioni organizzate per il 51/o anniversario del sisma, parteciperanno tutti i sindaci dei Comuni del Belice. La chiesa verrà riaperta al culto sabato 26 gennaio alle 17, con una messa solenne concelebrata dall’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro.
La Madrice, come viene chiamata con affetto dagli abitanti, porta ancora le ferite inferte dal terremoto del 15 gennaio del ’68 ma grazie a uno stralcio funzionale degli ultimi fondi previsti per il Belice il Comune è riuscito a bandire una gara d’appalto per il rifacimento del pavimento, il recupero dell’altare maggiore dove è stato collocato un grande blocco in pietra, e alcuni interventi di consolidamento del tetto.
“Dopo cinquant’anni di attesa riusciamo finalmente a riaprire la Matrice”, commentano con soddisfazione il sindaco di Sambuca Leo Ciaccio e il vice sindaco e assessore alla Cultura Giuseppe Cacioppo, che proprio in questi giorni sono stati tempestati da migliaia di richieste di informazioni per la vendita a 1 euro di alcune case del paese, eletto Borgo dei borghi nel 2016. Un’iniziativa di cui hanno parlato la Cnn, i Tg della Rai e i media di tutto il mondo, utilizzando per i loro servizi anche le immagini della Chiesa Madre. “Per il restauro totale della Basilica – spiegano – saranno ancora necessari altri interventi, ma intanto un monumento che rappresenta il simbolo stesso della nostra comunita’ potra’ finalmente essere reso fruibile”.
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