Più di duecento specie di uccelli ci vivono stabilmente: i fenicotteri, gli aironi bianchi, le garzette e i falchi di palude. L’oasi delle saline di Trapani è davvero un santuario della natura. La zona del parco è rispettata e valorizzata, la flora e la fauna non si ritrovano sotto la minaccia costante dell’inquinamento o del cemento.
Tra Paceco e Trapani, dal 1995, c’è un parco esteso oltre mille ettari: paradiso per molte specie, meta preferita dagli escursionisti che rispettano l’ambiente e buon esempio di conservazione del patrimonio naturale. La gestione è affidata al Wwf e in questi anni il parco è entrato a far parte anche di alcuni circuiti turistici. Nella zona di Salina Grande, le strutture create molti secoli fa per lavorare il sale si sono fuse armoniosamente col paesaggio naturale. E ogni giorno, all’ora del tramonto, da queste parti si assiste a un vero spettacolo. Gli equilibri reggono alla perfezione.
E infatti, oltre ai tanti di progetti di valorizzazione e promozione, è partita anche la realizzazione di una nuova salina. Un attività svolta senza eccessi che non arreca danni all’oasi costruita intorno alle lagune. La prova dell’occasione economica offerta dalle zone umide: da 50 mila tonnellate all’anno si è già passati a 80 mila.
Sicilia Notizie Cronaca Attualità News Politica Economia Lavoro Enogastronomia Sport Viaggi