Riccio di mare, è il momento del fermo biologico: vietato pescarlo
Il divieto è esteso anche alla detenzione, al trasporto ed alla commercializzare in qualunque stadio di crescita.
Dal 1 maggio al 30 giugno sarà in vigore il fermo biologico del riccio di mare: per due mesi “è fatto divieto di pescare, detenere, trasbordare, sbarcare, trasportare e commercializzare il riccio di mare in qualunque stadio di crescita”, come ricorda la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle. Le sanzioni sono salatissime e raggiungono anche i quattromila euro.
Per poter essere detenuto e/o servito nei ristoranti, dovrà essere dimostrata la provenienza dei ricci e la data di eventuale abbattimento della temperatura, attraverso la prevista documentazione di tracciabilità ed il registro dell’abbattitore, dove l’ultima data consentita potrà essere quella del 30 Aprile.
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.