Le carte prepagate sono tracciaibili? Una delle domande che ogni utilizzatore di carte prepagate si pone. Quanto sono anonimi i nostri spostamenti attraverso queste carte?
Uno degli ultimi allarmi lanciati da Federconsumatori riguarda proprio il boom di acquisto, di stipula contratto che cedono queste carte. Addirittura, molti sistemi di pagamento online danno la possibilità agli utilizzatori del loro sistema di conto online di prendere una carta prepagata di loro proprietà e di utilizzarla stipulando contratti virtuali, apponendo accettazioni contrattuali e tutelando a livelli bassissimi il proprio cliente.
Visto che, comunque, le carte prepagate sono utilizzate quasi esclusivamente per acquisti online, molto spesso non si bada neanche ai vincoli contrattuali e così via. Si carica quel tanto che basta e si continua con gli acquisti.
La tracciablità è uno dei temi scottanti. Proprio a causa dell’impossibilità di tracciare il flusso monetario di queste carte, molte volte, le truffe fatte con questi canali possono rimanere impunite. Soprattutto se la società che le ha emesse ha sede in paradisi fiscali oppure all’estero, dove la privacy viene tutelata più del crimine. Pensiamo agli Stati Uniti d’America. Molti sono gli utenti che utilizzano carte prepagate per evadere, ad esempio, le tasse italiane con acquisti e dichiarazioni di residenze all’estero. Proprio la scarsa tracciabilità delle carte prepagate consente di acquistare software e pacchetti online senza dichiararne il paese di provenienza evadendo, di fatto, l’IVA su alcuni acquisti.
Lo Stato italiano ha provato molte volte ad intervenire proprio su questo tema, cercando di fare in modo che questa tipologia di pagamento diventasse più controllata. Senza purtroppo un grande riscontro; è riuscito difatti a stringere le regole intorno a carte di debito e carte di credito, mentre per le prepagate rimane una sorta di libertà di movimento che consente all’utente di muoversi in maniera “poco controllata”.
Da qualche mese sono arrivate in Italia le carte prepagate anonime, che consentono acquisti in totale sicurezza e allo stesso tempo garantiscono un’anonimato solido e difficilmente scopribile. Anzi, a quanto dicono le varie società che le distribuiscono, è impossibile arrivare “alla fonte” del pagamento. La questione è stata sollevata su molti blog: sono legali? Non sono legali? Possiamo affermare con sicurezza che le carte prepagate anonime in Italia sono completamente legali e utilizzabili. Anche perché, nonostante il nome, non è che non siano riconducibili. Queste cercano di celare l’utilizzatore e proprietario ma in materia di gravissimi reati la società che le emette è tenuta a rilasciare i dati del proprietario.
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