La nuova Legge di Stabilità 2017 da 26,5 miliardi di Euro (2 in più del previsto) ha fatto parlare molto di sé e, possiamo giurare che se ne parlerà ancora per molto.
La riforma interessa tantissime persone: dai pensionati ai dipendenti statali, dalla scuola alla sanità, passando per poliziotti, negozianti, piccole imprese, banche e agricoltori. Renzi, spiegando questa legge, ha detto esplicitamente che il chiaro obiettivo del governo è quello di ridurre le tasse e aumentare i diritti, ha poi aggiunto che questa legge di stabilità serve per migliorare la competitività e l’equità.
Tra le notizie di cui si è parlato maggiormente troviamo senza dubbio l’abolizione di Equitalia e degli alti interessi di mora. Secondo il premier la società di riscossione crediti è nata da un’idea giusta ma si è sviluppata su un modello sbagliato, quindi, adesso ci saranno 6 mesi di tempo per poter chiudere Equitalia che verrà sostituita dall’agenzia delle entrate. Sempre in tema di evasione fiscale troviamo il voluntary disclosure che sembra molto un condono. Infatti, con questa operazione vengono sanate le posizioni di chi ha nascosto denaro oltreconfine e di chi ha occultato capitali in cassette sicurezza e casseforti.
Dal punto di vista della riduzione delle tasse è stato tagliato l’Ires al 24 %, mentre è stato rimandato l’aumento delle imposte dirette (IVA compresa) che potrebbe però scattare se non verranno rispettate le regole sul pareggio di bilancio. Tra le novità troviamo poi anche la nuova IRI (imposta sul reddito imprenditoriale) con aliquota al 24 % che evita, in alcuni casi, le aliquote delle fasce più alte dell’Irpef.
Sul fronte del lavoro la legge di stabilità 2017 prevede il rinnovo dei contratti del pubblico impiego per le forze armate, i corpi di polizia e le nuove assunzioni. Renzi si è quindi allacciato a questo intervento per promettere 10.000 nuove assunzioni che avverranno attraverso concorsi. Ad ogni modo non è solo la pubblica amministrazione ad esserne coinvolta, perché le nuove imprese agricole saranno esonerate dai contributi previdenziali al 100 % per i primi 3 anni se verrà aperta da under 40.
Questi sono naturalmente gli interventi più discussi ma all’interno della nuova legge di stabilità ci sono tante altre operazioni, come ad esempio il Fondo del Servizio Sanitario Nazionale che cresce fino a 113 miliardi di Euro, oppure la 14esima introdotta per le pensioni più basse e per quelle anticipate, o ancora il canone Rai che dagli attuali 100 € scende a 90 €.
In ogni caso non è stata dimenticata la famiglia a cui sono stati assegnati 600 milioni di Euro che, Renzi ha assicurato essere una piccola anticipazione per la grande manovra del 2018. Avevamo anticipato poi che sarebbero state coinvolte anche le banche? L’azzeramento dei costi sulla garanzia bancaria è una novità introdotta proprio da questa manovra.
Infine, non possiamo dimenticarci dei 100 milioni di Euro destinati agli immigrati con il “Bonus gratitudine” (come l’ha definito il premier). In realtà però questo bonus non finisce nelle tasche degli immigrati, bensì in quelle dei comuni che hanno ospitato profughi in questi anni, loro riceveranno 500 € per ogni migrante accolto.
fonte: www.politicanti.it