Luca siciliano, da diversi anni vive a Londra ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti in importanti festival nazionali ed internazionali.
Tramite i suoi spettacoli, documentari e laboratori, è diventato l’ambasciatore della gestualità italiana e soprattutto siciliana, nel mondo. Una gestualità ricca di complessità e fascino scenico, universalmente riconosciuta ed apprezzata, come i suoi spettacoli, portati in moltissimi teatri internazionali.
Ho incontrato e conversato con il regista e artista, prima dello spettacolo, vi assicuro che è un genio simpaticissimo.
Vivi a Londra ? Com’è stato ambientarsi in una nuova città?
Ambientarsi non facile. Uno shock mentale ed emotivo. Adesso però posso dirti che “Ogni giorno sotto ogni riguardo progredisco sempre di più” (cit. Di Ti ricordi di Dolly Bell di Emir Kusturica) mentre in Italia nell’ultimo periodo vivendo uno stato di frustrazione perenne “Ogni giorno sotto ogni riguardo regredivo sempre di più”.“La tua è di certo una genialità, come mai hai deciso di insegnare i gesti siciliani?
Tutto è partito dall’idea del mio documentario “La voce del corpo” sulla gestualità dei siciliani già pensato come un DVD multimediale per insegnare la nostra lingua, quella del corpo. Poi dopo una serie di proiezioni a Londra fui contattato dal National Theatre perché il regista Richard Eyre mi propose di fare un workshop pratico di gestualità siciliana con i suoi attori irlandesi per la preparazione di Liolà di Pirandello. E’ stata un’ esperienza meravigliosa lavorare con loro e davvero emozionante vedere poi sullo stage di questo spettacolo (sold out per 3 mesi consecutivi) tutti i gesti che avevo insegnato agli attori.
Nel frattempo mi contattò il “The Guardian” per un intervista e la BBC Two che mi invitò come esperto di gestualità italiana all’interno della trasmissione SEE HEAR. Subito dopo arrivò l’email dalla Bristol University che mi richiedeva 2 giorni di workshop sulla gestualità italiana per gli studenti che studiavano la nostra lingua. L’evento fu un successo e grazie al passaparola e al duro lavoro di propaganda fatto in sinergia con mia sorella Liana, si è scatenato un onda di richiamo mondiale che non mi ha fatto più fermare.Quale pensi sia un grande problema della Sicilia e come lo vorresti risolvere?
Il più grande problema è il ttraffico! Aahhaha scherzo Il grande problema è che non c’è un solo problema, ma purtroppo ne abbiamo parecchi e anche gravi. In Sicilia come in Italia vi è una cappa sociale malata e ammettiamolo di indole puramente mafiosa e disonesta che può schiacciare l’individuo fino ad annientarlo del tutto. Non si trova: meritocrazia, valorizzazione delle risorse umane(oltre territoriali), trasparenza e correttezza, senso civico, rispetto del lavoratore, spirito collaborativo e sinergico, libero mercato. La speranza diventa inevitabilmente un miraggio e vige invidia, gelosia ed individualismo. Mi vengono in mente Ciprì e Maresco che con le loro ambientazioni e i loro personaggi esprimono molto bene il mood che vorrei esprimere.
Ovviamente in questi ultimi anni c’è stato un miglioramento e un grande lavoro di tante persone nella nostra regione. Ma ancora c’è tantissimo da fare. Non ho soluzioni ma penso che sia una buona idea quella di fare rete tra le belle persone e realtà sul territorio e creare dei ponti intensi e costanti con il resto del mondo.“Da oggi accanto a tutti gli altri riconoscimenti sei anche “Ambasciatore dell’Identità Territoriale” dei Borghi GeniusLoci De.Co. ecco che sapore ha?
Ha il sapore della soddisfazione e di grande emozione con un doppio significato.
Il primo è a livello professionale, perché vuol dire che la mia volontà nel perseguire questa professione è stata riconosciuta e premiata. La seconda è a livello umano ed emozionale, non è facile ricevere queste attenzioni in una terra dove per anni sembri essere stato sconosciuto, lo vivo dunque come riscatto verso chi non ha visto ho creduto nel mio potenziale. Adesso ho una spinta ancora più forte nel diffondere la nostra storia, arte e cultura attraverso il mio lavoro che continuerà sempre in sinergia tra Italia Europa e Usa. Ringrazio le persone che per fortuna nonostante tutto dimostrano professionalità e amore per la propria terra e il proprio lavoro, grazie a loro si può raggiungere un traguardo che anche se piccolo ha grande importanza a livello sociale e culturale. Io sono pronto.
Alla fine dello spettacolo, con un pubblico delle grandi occasioni, il talk show TERR@ TerritorioEnogastronomiaRisorseRurali@groambientali un percorso dinamico per la Valorizzazione e la Tutela delle risorse del territorio.
Al talk show condotto da Piero Mangiaracina, hanno preso parte il Sindaco di Menfi, Luca Vullo regista e da questa sera “Ambasciatore dell’identità Territoriale” Nino SUTERA, Ideologo della Libera Università Rurale dei Saperi & dei Sapori, Lidia Friscia organizzatrice dell’eventoAl termine prima del brindisi finale, con la partecipazione straordinaria di John Peter Sloan, la consegna del riconoscimento “Ambasciatore dell’Identità Territoriale” a Luca Vullo.