Dalla UE il via libera all’olio tunisino. Parte oggi la mobilitazione di Coldiretti.
E’ partita oggi (10 marzo 2016), la mobilitazione per la difesa del Made in Italy con migliaia di agricoltori che si sono dati appuntamento a Catania in Sicilia, seconda regione produttrice di olio di oliva in Italia dopo la Puglia. La Toscana, e in particolare la provincia di Siena, si aggiungono alla levata di scudi di Coldiretti nazionale.
La mobilitazione prende il via nel giorno del via libera definitivo dell’Unione Europea all’accordo che consente l’ingresso senza dazi di 35.000 tonnellate di olio di oliva dalla Tunisia in più che non aiuta i produttori tunisini, danneggia quelli italiani ed aumenta il rischio delle frodi a danno dei consumatori. Ci sono numerosi trattori e cartelli che chiedono “subito l’etichettatura di origine degli alimenti” ma anche denunciano “chi attacca il Made in Italy attacca l’Italia”.
Il via libera all’accordo avviene dopo che nel 2015 in Italia sono aumentate del 481% le importazioni dell’olio di oliva della Tunisia per un totale di oltre 90 milioni di chili. Il nuovo contingente agevolato andrebbe tra l’altro ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate a dazio zero già previste dall’accordo di associazione Ue-Tunisia, portando il totale degli arrivi ‘agevolati’ annuale oltre quota 90mila tonnellate, praticamente tutto l’import in Italia dal Paese africano.
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