«Siamo già oltre Crocetta. Non dobbiamo convincere i cittadini, i siciliani devo capire che siamo pronti a governare questa Regione». Così il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5s), a Palermo, per un’iniziativa del sindacato di Polizia Consap, parlando della decisione del governatore della Sicilia Rosario Crocetta di azzerare l’esecutivo per formare un nuovo governo.
Sul possibile «ingresso» di Ncd in giunta Di Maio ha aggiunto: «non credo sia la strada, migliore. Basta vedere cosa ha prodotto a livello romano. Alfano dentro al governo Renzi non sta migliorando le condizioni dei cittadini italiani».
«A Roma -continua Di Maio- stanno cercando qualche artificio per evitare che si vada a votare. Magari facendo un decreto che posticipi il voto per ‘colpà del Giubileo. In realtà durante il Giubileo un’elezione democratica è solo un modo per dimostrare che l’Italia non ha paura della democrazia».
«Si applichi la legge – ha aggiunto – per il comune di Roma almeno per le elezioni, visto quello che non è stato fatto negli ultimi anni. Non stiamo parlando solo della giunta Marino, ma di 20 anni di gestione e malaffare nel comune di Roma».
«È una legge di stabilità fatta sulla pelle dei malati, perchè l’unica vera copertura per tagliare la Tasi proviene dalla sanità e sulla pelle dei ludopatici. Se ai cittadini italiani avessero chiesto – ha aggiunto – volete più sanità o non volete pagare la Tasi, probabilmente avrebbero scelto la sanità che è già in ginocchio. Quello che produrrà è che i soldi della Tasi i cittadini italiani li pagheranno in aumento delle bollette di gas e luce che sono rincarate del 3% e del 4%, aumento della spesa sanitaria privata e nella possibilità che nelle famiglie ci sarà un ludopatico con tutti i problemi che ne derivano». «Questa non è un’idea di Stato» ha concluso.
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