Da tempo era attesa la legge sulla riorganizzazione del gioco d’azzardo in Italia. La fine del mese scorso si è conclusa con un nulla di fatto per quanto riguarda le leggi italiane sul gioco emandate nella Delega Fiscale.
Il tutto è rimandato alla prossima legge di Stabilità, secondo quanto ha dichiarato il nostro premier in questi giorni. Non esiste quindi una visione chiara sul modo in cui il nostro governo ha intenzione di muoversi al fine di rilanciare il mercato del gambling online, anche a livello internazionale, e sul modo di far fronte alle sfide sia tecniche che legislative che questo comporta. I maggiori protagonisti dell’industria del gioco, concordano sul fatto che una buona dose di liquidità, potrebbe rendere il settore più interessante agli occhi degli operatori e dei giocatori.
Se la bozza di legge venisse approvata, diversi sarebbero i vantaggi per il gioco di casa nostra. Potrebbe rappresentare una svolta per la liquidità condivisa in Europa risollevando al contempo le sorti del gioco dopo anni di declino. Potrebbe cambiare il regime delle scommesse sportive e del poker, con un giro d’affari del 20% e la creazione di un mercato internazionale regolamentato che riavvicinerebbe la gente ai tavoli di gioco.
L’AAMS andrebbe a rivestire un ruolo attivo nelle politiche in materia, operando a stretto contatto con gli altri paesi continentali. La bozza di legge introduce infatti una norma che ne autorizzerebbe la gestione insieme alle autorità degli altri paesi.
Il declino del poker e l’avanzata dei casinò online
E’ soprattutto il poker online a incontrare difficoltà considerevoli sia a livello mondiale che europeo. Ciò si sta verificando soprattutto in paesi come l’Italia, la Spagna e la Francia, dove i mercati sono chiusi, e l’unica soluzione che potrebbe sbloccare la situazione, è permettere, appunto, la liquidità condivisa a livello internazionale.
Nel nostro paese, i dati registrati dall’AAMS con la collaborazione dei principali operatori del nostro Paese, non sono per nulla incoraggianti e evidenziano il cattivo stato di salute dell’industria del poker dello Stivale.
Gli italiani sono meno propensi a spendere soldi nelle partite di poker online e hanno preso le distanze anche dalla variante del Texas Hold’em. Sembra che il gioco abbia perso terreno anche tra le generazioni più giovani: sempre secondo AAMS gran parte del bacino d’utenza è compreso tra i 24 e i 34 anni (28%), o tra i 35 e i 44 (28%), la percentuale di giocatori di età compresa tra 18 e 24 anni è scesa di tre punti percentuale, mentre quella relativa agli over 55 è aumentata di due.
Il declino del poker online, tuttavia, è stato compensato dalla crescita di altri mercati verticali tra cui i casinò online, che si sono ben presto distinti nel settore, da quando l’AAMS ha consentito il rilascio della licenza di legalità, aprendo i battenti al successo di questo nuovo mercato, risollevando le sorti del gioco di casa nostra.
Nel 2014 i giochi di casinò online, secondo i dati raccolti da 32Red, William Hill, Betfair e altri operatori certificati AAMS, hanno generato ricavi per € 255.000.000, registrando un aumento del 6,7 per cento rispetto al 2013. La maggior parte dei ricavi sono stati generati dalle slot online, che rappresentano il 57 per cento del totale (+9 per cento rispetto al 2013). In questo primo periodo del 2015 hanno decretato il successo dei giochi online, dei quali si è registrata una crescita del 20,6% per un totale di 100 milioni di euro. Secondo le previsioni, il gioco d’azzardo, soprattutto quello legato ai casinò online, raggiungerà in Italia la considerevole cifra di 32 miliardi di euro.
Lo stato di salute degli altri settori
Un altro dei segmenti in crescita è senza dubbio quello delle scommesse sportive, che ha chiuso il 2014 con un incremento dell’11%, nonostante si sia registrato un calo importante delle scommesse sul calcio , lo sport più popolare in Italia. La diminuzione dei ricavi generati dalle puntate su Serie A e campionati internazionali sono state compensate dalla crescita verticale delle entrate provenienti da basket e tennis, salite di quasi venti punti percentuali negli ultimi due anni.
Infine, un grande contributo alla crescita dell’intero settore è venuto anche dal lato mobile: , AAMS ritiene che le scommesse sportive effettuate attraverso i dispositivi mobili nel 2014 sono aumentate del 104 per cento rispetto all’anno precedente, un dato esorbitante.
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