Grande successo per Francesco Renga a Palermo.
La recensione del concerto a cura di Giannicola Scopelliti.
Francesco Renga è sbarcato in Sicilia lo scorso weekend con il “Tempo reale tour 2014” e, com’era nella previsioni, un grandissimo successo per lui nelle due tappe isolane, quella di Catania e di Palermo.
Nella storica e bellissima cornice del Teatro Politeama Garibaldi di Palermo l’artista udinese ha incantato l’attenta platea con oltre due ore di gran bella musica di casa nostra.
L’esibizione di quella che è attualmente la miglior ugola pop/rock italiana in circolazione è stata anticipata dalla performance di Irene Fornaciari, la figlia di Zucchero, che insieme alla sua formazione semiacustica ha proposto alcuni brani tratti dal suo repertorio di inediti, per chiudere con l’interpretazione di una delle canzoni più amate della musica italiana, ovvero “Emozioni” di Lucio Battisti.
Francesco Renga ha mostrato (e dimostrato) ancora una volta l’assoluta padronanza, il controllo totale della voce, la ritrovata vena rock (che mancava da tempo per la verità), la voglia di scalmanarsi sul palco, di muoversi in continuazione saltando e ballando, oltre che cercare il contatto e il supporto dei fan.
La serata è stata davvero piacevolissima: oltre due ore di musica (ventisette brani in tutto), in cui Renga è riuscito a passare in rassegna la propria carriera, lasciando al nuovo album “Tempo reale” (disco di Platino da qualche settimana) metà scaletta, alternando in maniera convincente canzoni più ritmate ad altre più riflessive e dolci.
Ad aprire il concerto (e riscaldare la platea) il brano sanremese “Vivendo adesso”, a seguire “Dove il mondo non c’è più”, fino ad arrivare a “Cambio direzione”, impreziosita da alcuni virtuosismi alle chitarre elettriche e alle tastiere.
E sin da questi primi brani in scaletta l’ex voce dei Timoria ha dimostrato di essere in gran forma, saltellando sul palco con grinta, incitando e rapportandosi con il suo pubblico.
È la volta di “A un isolato d te”, una sorta di canzone-manifesto della nuova fase artistica della carriera di Renga che il pubblico accompagna dolcemente, e di alcuni brani tratti da “Tempo reale”, come “Un lungo inverno”, “Ora vieni a vedere”, “Almeno un po’” (scritta per Francesco da Kekko Silvestre dei Modà, come ricordato da lui nell’annunciare la canzone), e “Dimenticarmi di te”.
Ideale intermezzo tra la seconda e la terza ed ultima parte dello show è rappresentato da “Ci sarai”, brano contenuto all’interno dell’album “Camere con vista” (che quest’anno festeggia i dieci anni dalla sua pubblicazione), e dal brano”Il mio giorno più bello nel mondo”.
Il clima torna ad orientarsi verso sonorità più taglienti e travolgenti con “Mai”, “Ferro e cartone”, “Splendido”, a cui si alternano brani in cui la voce di Francesco danza quasi sospesa su melodie eteree (“Tracce di te”, “Raccontami”).
Verso il finale il cantante pesca dal passato una serie di brani tratti dai suoi precedenti lavori, da “Un’ora in più” a “Meravigliosa (La luna)”, con il pubblico che accorre sotto il palco per ballare sulle note del brano.
Chiusura in grande stile con “Angelo”, che lo ha visto trionfare a Sanremo nel 2005, “La tua bellezza” (accolta con grandissimo entusiasmo da tutto il teatro), e “Dovrebbe essere così”.
Ancora una volta la Sicilia ha mostrato tanto calore e tanto amore ad un grande interprete della scena musicale italiana che lo ha visto trionfare anche in questo 2014: un tour praticamente sold out ogni sera, con doppie e triple date nelle città più importanti, non è qualcosa che capita tutti i giorni. Tour che, lo ricordiamo, si chiuderà qualche giorno prima di Natale a Trieste.
Una voce (la sua) che non smette mai di sorprendere. Bravo, bravissimo!
Giannicola Scopelliti