Sicilia my love: un amore che ha cambiato l’isola a tre punte.
Un pubblico numeroso ed interessato ha partecipato, nel pomeriggio di ieri sabato 8 novembre, all’incontro con l’autore sambucese Enzo Randazzo promosso dall’Istituzione Federico II di Menfi, alla presenza del sindaco della stessa cittadina agrigentina.
Gioacchino Mistretta, Alice Titone, Angela Balistreri, Francesca Licata e Daniela Rizzuto, nelle vesti di relatori, hanno trasportato le emozioni del pubblico coinvolto dagli originali interventi, attraverso i molteplici e variegati percorsi della trama di Sicilia my love, ultimo romanzo dello scrittore, che è già stato accolto con entusiasmo dalle tante comunità di siciliani di New York e Pechino.
L’intreccio narrativo, secondo Balistreri, è ben costruito e i personaggi hanno una loro definita “identità psicologica” storico-sociale, che propone al lettore l’idea di superare un mondo fatto soltanto da bianco e nero.
La vicenda, infatti, e il modo di interagire di Ippocrate Cagliostro, il singolare ingegnoso medico falsificatore e impostore che girovagò per tutta Europa nella seconda metà del Settecento e che finì miseramente i suoi giorni nella fortezza di San Leo, insieme agli eventi che si innestano nel romanzo e agli altri personaggi, sono tutti elementi che testimoniano come esistano sfumature di colore: la vita, dunque, è anche una scala di grigi.
Questo si rivela essere di grande attualitàmse si considera, soprattutto, il processo di omologazione in atto nell’isola e nel resto del mondo.
Daniela Rizzuto afferma:
“L’ambientazione in tempi moderni riesce a catturare subito l’interesse del lettore, snodandosi essa tra scene realistiche e mitiche irruzioni di poeti e divinità.”
“La scrittura composita, ma omogenea, di grande forza evocativa, suggestiva, colta e nel contempo vivace e spiritosa – teorizza, invece, Alice Titone – descrive con forza e lirismo la natura della terra di Sicilia. Il romanzo ha suscitato l’interesse del giovane pubblico, che ha gremito la sala.”
Florenza Coppola, del Don Michele Arena di Menfi, durante lo scorso Luglio, rimanendo affascinata dal romanzo, ha sviluppato un percorso interdisciplinare per gli esami di stato abbastanza complesso ed articolato che ha attestato il senso critico delle giovani generazioni, spesso oggetto di strumentalizzazione da parte degli adulti che, piuttosto, ne temono il confronto.
Enorme la soddisfazione espressa da Gisella Mondino, curatrice per questa edizione del romanzo dei capitoli inerenti alle proposte didattiche e alle schede. Hanno impreziosito la serata le numerose domande del pubblico, in particolare quelle poste dagli alunni del Liceo Scientifico di Menfi, incuriositi da temi centrali nel testo, quali la multiculturalità e la denuncia dei corrotti.
Merita un sincero apprezzamento il contributo musicale offerto da Valentina Palmeri e dal tenore Giuseppe Lo Sciuto, che hanno proposto alcuni brani del repertorio siciliano, facendo sognare giovani e non.
Esilarante e decisiva, infine, la magistrale lettura di alcune pagine del romanzo scelte ed interpretate da Franco Bruno, Pippo Puccio e Annalia Misuraca. Elegante, sicura e decisiva Claudia Brunetta che ha moderato gli interventi.
A conclusione della serata, Enzo Randazzo ha dichiarato:
“Sono contento che ‘Sicilia, my love’ abbia contribuito e continui a contribuire ad approfondire la riflessione sulla nostra isola e sui valori positivi della Sicilia. Il confronto critico sulla nostra storia, sulle nostre tradizioni, sulla nostra identità culturale, sta risultando funzionale alla crescita delle potenzialità di sviluppo della nostra bellissima terra.”
Sperando che questo romanzo sia impulso creativo per i giovani e permetta agli abitanti della trinacria un meritato riscatto, sempre secondo le esigenze dettate dalle differenze culturali presenti nell’isola, crediamo fermamente che il messaggio di pace e filantropia lanciato dall’autore sia di notevole valore sociale e comunicativo per l’epoca attuale.
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