Last updated on Ottobre 2nd, 2012 at 12:31 pm
Gioacchino Marsala ci riprova: 12 anni e mezzo dopo la prima esperienza, il farmacista-imprenditore si candida nuovamente a sindaco della città e questa volta lo fa con la maglia di Futuro e Libertà, il partito al quale ha aderito solo pochi mesi fa, diventandone coordinatore cittadino. Guida un’alleanza formata dai partiti del Terzo polo (oltre a Fli ci sono anche Api e Mpa) e dal Partito Democratico. La stessa grande (quasi) alleanza che ad Agrigento farà scendere in campo Mariella Lo Bello, l’identica coalizione che nel giugno del 2009 contribuì all’elezione di Vito Bono, dimessosi nel febbraio scorso. Una sfida anche per i partiti, che vogliono riproporsi allo stesso modo per dimostrare che il progetto Bono era valido e che può essere riproposto con una guida più autorevole. Sciolti gli ultimi dubbi dell’Mpa, la candidatura di Marsala è stata ufficializzata lunedì sera al termine di una riunione e nel pomeriggio di ieri attraverso una conferenza stampa che si è svolta nel segno dell’entusiasmo e di una volontà unitaria di giocarsi la partita a viso aperto. Marsala ha da poco compiuto 48 anni, è cresciuto politicamente nella Democrazia Cristiana con Nuccio Cusumano, con il quale oggi si ritrova per condividere la nuova esperienza amministrativa. Ha ricoperto in passato la carica di presidente del consiglio comunale, nel 1999 venne poi candidato a sindaco con una coalizione di centrosinistra che era data vincente, ma che venne sconfitta a sorpresa per un centinaio di voti dal progetto civico di Ignazio Cucchiara, candidatosi all’ultimo momento con quell’area della sinistra saccense che non condivise la scelta di Marsala. La cocente sconfitta allontanò Marsala dalla politica, ci fu una breve esperienza con Democrazia e Libertà di D’Antoni, poi preferì dedicarsi alla famiglia e al lavoro. Un anno fa la lampadina si è riaccesa, c’era la voglia di ritornare a la proposta di Fli sembrò la più interessante. Da lì la nomina a coordinatore cittadino ed oggi la candidatura a sindaco, in una fase storica in cui amministrare è difficile e mette chiunque a dura prova. Sarà una bella sfida con il quasi coetaneo Fabrizio Di Paola, con il quale condivide gran parte dell’elettorato moderato.
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