Franco Battiato accende Siena – La recensione del concerto a cura di Ivan Barreca.
Se ci sono persone che vengono chiamati artisti e maestri un motivo ci sarà …… questo è quello che è capitato a me ieri sera, trovarmi a parlare e fare una foto con un maestro, un artista , Franco Battiato.
A Siena in una Piazza Duomo gremita di gente la Filarmonica Toscanini e Battiato si sono esibiti per circa tre ore in un fantastico concerto.
Lo spettacolo si apre con una performance di un musicista iraniano con violoncello, santur e Filarmonica Toscanini sul brano di Lamberto Curtoni dal titolo “rinnovato mistero” e poi inizia tutto, lo “show must go on” quello che vorresti non finisse mai, sale sul palco il Maestro, nella sua compostezza, nella sua naturalezza spontaneità e genialità. Apre il concerto con un secondo in brunire, passando per i classici del repertorio cantando tre pezzi in siciliano, emozionando con “la cura” per poi arrivare a chiudere tra la danza dei presenti con i pezzi più ritmici “voglio vederti danzare” “cuccuruccucù”.
Come i grandi artisti esce e rientra dando l’illusione della fine, lo fa per ben tre volte con cosi tanta naturalezza e tranquillità da farlo sembrare sempre la prima. Sul finale regala tocchi di saggia comicità improvvisando brevi scatti di corsa sul palco a destra e sinistra per salutare la gente. Sommo maestro e artista a 360°.
Due parole vanno spese per la fantastica Filarmonica Toscanini composta dal direttore Carlo Guaitioli nonché tastierista di Battiato e da 32 elementi ( 30 a corda , un obo e un clarinetto ). Al loro terzo concerto estivo che li ha visti passare da Marostica, Roma e Siena finiranno il 17 luglio a Milano, dopo il Maestro Franco Battiato continuerà il suo tour. Torna alla Versiliana questa volta con il progetto Joe Patti (experimental live group).
Questa volta a farla da padrone sarà la musica elettronica, da sempre uno dei grandi amori di Battiato, con tutti i riferimenti alla sua produzione anni ’70 (e ad album come “Fetus”, “Pollution”, “Sulle corde di Aries”, “Clic” e “M.lle le gladiator”) e alcune improvvisazioni.
Per questo concerto Battiato si presenterà sul palco con sintetizzatore, tastiera e pianoforte, accompagnato dal suo inseparabile ingegnere del suono Pino “Pinaxa” Pischetola qui ai live electronics e dal pianista Carlo Guaitoli, non mancheranno le canzoni rivisitate in questa formazione. Di questo progettò successivamente uscirà un disco.
Un immenso grazie a Gianluigi Ceccomi Responsabile produzione FilarmonicaToscanini per avermi dedicato parte del suo tempo, un grazie a Francesco Cattini agente di Battiato e direttore generale della International music, grazie ancora al direttore d’orchestra e pianista Carlo Guatioli ed infine grazie Maestro Battiato Franco un immenso piacere averti conosciuto.
Vi lascio con una frase della canzone un secondo in brunire ….
“E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”.
Significa che: dentro ad ogni cosa c’è anche il suo opposto. Non esiste una situazione soltanto brutta, e se riconosciamo la luce è perchè esiste anche il buio.
Ivan Barreca
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