La certificazione della spesa dei fondi europei del settennio 2007-2013, tiene con il fiato sospeso il governo regionale. Il dirigente generale della Programmazione, Vincenzo Falgares, che ieri ha illustrato le linee guida sui fondi Ue 2014-2020, in commissione Bilancio dell’Ars, ha anche fatto il punto sulla spesa certificata entro lo scorso 31 maggio.
Falgares ha sottolineato che si sta lavorando alacremente per non incorrere nel disimpegno automatico. Rischio che al momento non può dirsi del tutto scongiurato.
«Abbiamo fatto grossi balzi in avanti – ha detto Falgares, rispondendo alle domande dei commissari – raddoppiando in 16 mesi la spesa che era stata effettuata nei 61 precedenti».
Al momento dell’insediamento del governo Crocetta, fine 2012, era stata certificata la spesa di 848 milioni di euro della programmazione 2007-2013. Dal dal 31 dicembre al 31 maggio 2014, la certificazione è passata a 1 miliardo e 770 milioni di euro. Entro il 31 dicembre 2015 dovranno essere certificati ulteriori 2 miliardi e 200 milioni. Di questi, 1 miliardo circa dovrà essere certificato entro il 31 dicembre di quest’anno.
Un campanello d’allarme è suonato lo scorso 31 maggio quando si sarebbe dovuto raggiungere il target previsto dal governo nazionale di 158 milioni di euro. Tetto che non è stato rispettato, essendosi la certificazione fermata a 128 milioni di euro. Uno scollamento di 30 milioni dovuto alla minore certificazione, rispetto al previsto, del dipartimento delle Attività produttive, di quello dei Beni culturali, di quello della Protezione civile e in minore misura di quello della Famiglia.
«Dalle previsioni di spesa dei singoli dipartimenti – ha aggiunto Falgares – entro la fine dell’anno, potenzialmente si potrebbe certificare un miliardo di spesa. Un buon risultato sarebbe raggiungere quota 800 milioni di euro».
Secondo queste proiezioni, a fine 2015 la Sicilia potrebbe rischiare di perdere circa 511 milioni di fondi europei.
«Con le due riprogrammazioni di maggio e agosto dello scorso anno – ha concluso Falgares – abbiamo dato una forte accelerazione alla spesa ed alla relativa certificazione. Miriamo ad evitare il disimpegno automatico. Le condizioni per rispettare le scadenze ci sono, ma non possiamo ancora dire di avere scampato il pericolo».
Le idee potranno essere più chiare a fine anno con la certificazione della spesa del 2014. Nel frattempo saranno adottate misure per consentire ai dipartimenti in ritardo di accelerare la spesa. Nel settore Attività produttive, parecchie imprese che hanno ottenuto i finanziamenti non avrebbero attivato i progetti da esse stesse proposti. Verosimilmente, saranno fatte scorrere le graduatorie.
Lillo Miceli de la sicilia
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