“L’effetto Renzi c’è, ma solo sulla pelle dei siciliani. L’arrivo del presidente del Consiglio un risultato l’ha ottenuto: paralizzare i lavori dell’Ars in un momento tragico per la Sicilia, con intere categorie che aspettano gli stipendi e le campagne irrigue ferme al palo”.
Il Movimento 5 stelle all’Ars commenta così lo stop improvviso ai lavori d’Aula, per la visita elettorale di Matteo Renzi.
“Definire vergognoso il comportamento del Pd – affermano i deputati – è riduttivo. E l’assurdo è che il presidente dell’Assemblea abbia avallato tutto ciò, con la scusa di un incontro tra Renzi e la giunta in Prefettura. Il senso di responsabilità cui ci si appella ipocritamente in Aula dov’è finito? Quel senso di responsabilità che noi del Movimento 5 Stelle abbiamo dimostrato ampiamente in ogni frangente e anche in occasione dell’arrivo di Grillo, quando, non solo non ci siamo sognati nemmeno di chiedere la sospensione dell’Aula, ma abbiamo partecipato pure ai lavori della commissione Bilancio fino ad oltre le 22”.
“Renzi – continuano i parlamentari Cinquestelle – è venuto a imbonire la folla con la bufala degli 80 euro che col gioco delle detrazioni e compensazioni non vedrà nessuno. Ma gli effetti di questa operazione si sono già sentiti, eccome, sul bilancio regionale, che anche per questa operazione elettorale non riesce a trovare la quadratura”.
“Questa sospensione – concludono i deputati – costringerà ora a nuove accelerazioni per arginare le emergenze, che ora dopo ora si accrescono ancora di più e che sono create ad hoc per giustificare manovre approssimative e rabberciate. Se si è arrivati a questo punto, è bene ricordarlo, è stato per il vergognoso balletto attorno alle poltrone per un rimpasto che ha tenuto banco per mesi. E poi Crocetta ha pure il coraggio di dire che è l’Ars che è lenta ad esaminare i ddl”.
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