Domani, giorno in cui è previsto il ritorno a Palermo del presidente della Regione, Rosario Crocetta, dovrebbe iniziare il confronto tra le forze politiche tra i partiti che sostengono il governo, in vista del tanto richiesto rimpasto.
Addirittura, la scorsa settimana, dal segretario del Pd, Fausto Raciti all’ex segretario Giuseppe Lupo, Antonello Cracolici e dal segretario regionale dell’Udc, Giovanni Pistorio, è arrivata la richiesta dell’azzeramento della giunta.
Un pressing che non è piaciuto granché al presidente Crocetta. Nell’attesa che il «destino si compia», sono diverse le indiscrezioni che si rincorrono. Secondo alcune voci, Crocetta, in quanto presidente della Regione, potrebbe disporre di tre posti in giunta per quattro donne: Lucia Borsellino (Salute), Mariella Lo Bello (Territorio e Ambiente), Linda Vancheri (Attività produttive) e Michela Stancheris (Turismo).
Chi delle quattro sarà esclusa?
In quota Pd sarebbero confermati all’Economia Luca Bianchi e alla Formazione professionale, Nelli Scilabra. I democratici, però, chiederebbero altre due poltrone. L’Udc, che rivendica con il Pd di avere sostenuto Crocetta in campagna elettorale, non intenderebbe cedere alcuno dei suoi tre assessori. Ma bisogna fare spazio ad “Articolo 4” di Lino Leanza e ai Drs di Salvatore Cardinale.
E che fine farà l’assessore all’Energia Nicolò Marino?
In ogni caso, per Cardinale, «la prima cosa che va chiarita è che né deputato né ex deputati possano entrare in giunta. Inoltre, non condivido l’idea di chi sostiene che questa prima fase di governo sia azzerare».
L. M. lasicilia
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