Un aiuto concreto per le imprese siciliane, così può esser definita la nascita delle nuove Zone Franche Urbane (abbreviato in ZFU) in Sicilia.
Ma cosa sono le ZFU?
Le ZFU sono delle aree territoriali dentro la quale le attività godono di alcune agevolazioni fiscali e in particolar modo sulle imposte sui redditi, sull’Irap, sull’IMU e sui contributi da lavoro dipendente.
In Sicilia sono state individuate dal Cipe, su proposta del Ministero dello Sviluppo Economico e con un’apposita legge regionale sulla base dell’elevato indice di disagio economico, ben 18 Zone Franche (Aci Catena, Acireale, Bagheria, Barcellona Pozzo di Gotto, Castelvetrano, Catania, Enna, Erice, Gela, Giarre, Messina, Palermo Brancaccio e Palermo porto, Lampedusa/Linosa, Sciacca, Termini Imerese, Trapani e Vittoria).
Un grande aiuto (182 milioni di euro) per le micro (con meno di 10 dipendenti) e piccole (con meno di 50 dipendenti) imprese siciliane che ricadono in queste zone dall’elevato indice di disagio economico.
Le richieste di accesso a queste agevolazioni possono esser presentate dalle 12:00 del 5 marzo fino alle 12:00 del 23 maggio dalle micro e piccole imprese che ricadono in queste zone, che siano iscritte al registro e che non siano in liquidazione, che abbiano un ufficio o locale destinato all’attività (sede legale, amministrativa o produttiva), all’interno del territorio di riferimento e che questo sia regolarmente registrato alla Camera di commercio.
Per le imprese che non svolgono attività sedentaria (venditori ambulanti, imprese di costruzione, idraulici e parrucchieri che svolgono attività presso le abitazioni dei clienti) sarà possibile accedere al finanziamento solo se almeno un dipendente svolgerà le ore lavorative in un locale situato all’interno della Zfu, oppure che l’impresa realizzi almeno il 25 per cento del fatturato da operazioni svolte all’interno della Zona franca.