Anche i rappresentanti della Provincia regionale di Ragusa, del Comune di Ragusa e della Camera di Commercio iblea, mercoledì sono intervenuti a Catania per la nascita del Distretto Sud Est, tenuto a battesimo dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Ragusa, Catania e Siracusa diventano territori che andranno ad interagire tra loro ancor più di quanto è finora accaduto e lo faranno grazie al ruolo delle istituzioni coinvolge, ovvero Comuni, Province e Camere di Commercio, ma anche grazie al confronto con il tessuto imprenditoriale e con le associazioni di categoria.
L’obiettivo dichiarato ieri alla presenza del presidente Napolitano, è quello di mettere assieme un territorio che conta l’80 per cento del Pil siciliano, due milioni di abitanti e vanta bellezze naturali, storiche ed architettoniche uniche al mondo.
Il Distretto del Sud-Est della Sicilia è diventato una realtà davanti ad un garante di eccezione come appunto il capo dello Stato. A presentare le finalità di questa nuova realtà che ha le potenzialità per dare un impulso straordinario alla crescita del territorio, c’erano anche il vicepresidente nazionale di Confindustria Ivan Lo Bello, il manager internazionale Pasquale Pistorio e il presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Il Distretto nasce da una felice intuizione dei nove enti pubblici, prendendo spunto dal lavoro già svolto dalle tre Camere di Commercio che tra l’altro a Ragusa, quando era commissario Sebastiano Gurrieri, avevano siglato l’intesa per la collaborazione su macro-aree (per l’area iblea si era chiesto di intervenire sull’ampliamento dei parcheggi dell’aeroporto di Comiso, sulla rete ferroviaria e sulla bretella di collegamento con il porto di Pozzallo).
Sarà uno strumento attraverso il quale le amministrazioni dei territori coinvolti potranno fare squadra per valorizzare le proprie risorse e per utilizzare al meglio i fondi comunitari, gli unici su cui è possibile contare per finanziare le infrastrutture necessarie allo sviluppo. La linea proposta dell’Unione Europea è, infatti, quella di finanziare direttamente grandi aree omogenee che contino tra uno e due milioni di abitanti.
Per il Comune di Ragusa ha firmato il sindaco Federico Piccitto, per la Provincia, il commissario Carmela Elda Floreno e per la Camera di Commercio di Ragusa, il commissario Roberto Rizzo. Soddisfazione per l’accordo anche da Enzo Taverniti, amministratore delegato Soaco.
Michele Barbagallo lasicilia
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