SIBIT – Sustainable Interregional Bike Tourism è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea e dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), all’interno del P.O. Italia-Malta 2007-2013.
Ha l’obiettivo di promuovere il cicloturismo come forma sostenibile di conoscenza del territorio, favorendo l’integrazione tra i sistemi turistici siculo e maltese. Il progetto, attraverso l’individuazione e la predisposizione di un intreccio di itinerari ciclabili e la creazione di un rete adeguata di Bike Hotel, ha permesso di ideare e promuovere, a livello internazionale, il nuovo prodotto cicloturistico “Sicilia-Malta”.
Sul sito http://www.medinbike.com/ è possibile individuare i percorsi cicloturistici della Provincia regionale di Agrigento (ente capofila al progetto). La città di Menfi ed il nostro territorio è stato scelto per l’iniziativa come luogo d’interresse.
Il percorso (in allegato) che vede Menfi parte dell’itinerario del SIBIT, progetto europeo transfrontaliero Sicilia-Malta di cicloturismo che vede la Provincia di Agrigento partner capofila e SSST attore locale, può variegare la nostra offerta turistica.
Il SIBIT riveste un’importanza strategica per lo sviluppo del Turismo sostenibile nel territorio agrigentino e del cicloturismo per la Sicilia occidentale.
L’itinerario cicloturistico agrigentino prende vita a Porto Palo di Menfi.
Il percorso, nella direzione Ovest/Est, si raccorda infatti dalla provinciale trapanese 56 alla provinciale agrigentina 79, per arrivare a Porto Palo, da qui attraverso la ciclabile della ex ferrovia si porta a Menfi per poi proseguire verso Sciacca.
Il percorso è totalmente segnalato dalle tabelle Sibit, quindi il cicloturista può affidarsi tranquillamnte ad esse. In ogni caso nel sito sono presenti le tracce da caricare sulle unità GPS per chi volesse seguire il percorso con questo ausilio.
A Menfi, quindi, il turismo può percorrere una nuova strada nella quale sarà possibile, per i vari ristoratori del territorio, ampliare e variegare il proprio bacino d’utenza. Ad essi, per essere inglobati nel circuito SIBIT, basterà rispettare alcuni criteri previsti nel relativo bando.
Ricordo, inoltre, che è stato decretato definitivamente a finanziamento in favore del comune di Menfi il progetto che prevede la riconversione a pista ciclabile extra urbana di tratti della sede ferroviaria dismessa Menfi – fiume Carboj e tratto Porto Palo – vallone Gurra di Mare” per un importo di €. 2.960.000,00”. Progetto presentato dall’Amministrazione Botta per mano dell’ex assessore comunale al bilancio, Ignazio Napoli.
Cicloturismo a Menfi è possibile e potrà aprire le frontiere ad una nuova forma di turismo sostenibile.
Gli itinerari cicloturisti della Provincia di Agrigento
Ciclovia/Route Agrigentina. E’ la ciclovia principale che si interconnette lungo l’asse costiero est-ovest con le Province limitrofe di Trapani e Caltanissetta, al fine di creare una continuità nel progetto SIBIT. L’itinerario è unico nel suo genere e si attraversano paesi e zone dall’immenso valore storico e paesaggistico. Il percorso inizia nei pressi di Porto Palo per poi attraversare i centri di Menfi, Sciacca e Ribera (castello). Si giunge a Montallegro, per proseguire poi verso Siculiana Marina e la riserva WWF di Torre Salsa. Da qui inizia una strada paronamica di grande interesse storico: si passano i centri di Realmonte (villa Romana) e Capo Rossello, la famosa Scala deiTurchi e Porto Empedocle, arrivando così in prossimità della Valle dei Templi di Agrigento, dove è consigliata una lunga sosta per godere a pieno le sue meraviglie. Una volta ripartiti si attraversa il lido agrigentino di San Leone e si inizia un tratto di itineario lungo costa paesaggisticamente molto suggestivo, che prosegue fino agli scavi archeologici di Palma di Montechiaro. Si entra così nell’ultimo tratto, dove si attraversa Mollarella e le sue splendide spiagge e infine l’importante centro di Licata, per concludere così l’itinerario agrigentino.
Ciclovia/Route Sicani per esperti, che percorre l’interno agrigentino. Si snoda completamente su strade provvinciali e nazionali di collegamento dei vari paesi che si attraversano, per giungere a Santo Stefano di Quisquina, luogo incantevole al centro della catena montuosa dei Sicani. Si raggiunge un’altezza massima di 1.000 mt, al di sopra di pendenza media si aggira intorno al 7%.
Variante/Variant Valle del Sosio. Interessante variante della Ciclovia Sicani che affianca la Valle del Sosio, la quale, con i suoi particolari canyon e le montagne più antiche della Siciia, rappresenta un paesaggio unico al mondo. Arrivati a Santo Stefano Quisquina, si può decidere se proseguire verso la ciclovia costiera o continuare sul nuovo tratto verso Burgio e la Valle del Sosio, ridiscendendo verso la ciclovia più a ovest, nei pressi del paese di Ribera.
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.