Il prossimo 5 dicembre sarà discusso il ricorso con cui il comitato ha chiesto alla Regione di fermare i lavori.
Il movimento «No Muos Sicilia» ha presentato tramite gli avvocati Rossella Zizza del foro di Catania, Francesca Cinquerrui di Niscemi e Roberto De Petro del foro di Palermo, un ricorso al Tar, volto ad impugnare la «revoca della revoca» delle autorizzazioni regionali ai lavori Muos con la quale il 24 luglio scorso il governatore siciliano Rosario Crocetta, ha concesso la ripresa dei lavori di ultimazione della quarta stazione mondiale Muos nella Base della Marina militare americana di Ulmo.
Ricorso che è stato sottoscritto dal presidente del movimento «No Muos Sicilia» Ottaviano Evola, da Giuseppe Maida come libero cittadino, da Guglielmo Panebianco, portavoce dello stesso Movimento e da Rosario Buccheri, rappresentante del movimento «Hiro-scemi No Muos-tro».
I giudici della prima sezione del Tar di Palermo, hanno fissato per il 5 dicembre prossimo l’udienza del ricorso presentato dai due movimenti No Muos e Giuseppe Maida, richiedente la sospensione della «revoca della revoca» con la quale il presidente della Regione Crocetta ha concesso il disco verde all’ultimazione del Muos.
Nell’udienza della trattazione del ricorso fissata il 5 dicembre prossimo presentato dai due movimenti No Muos e Giuseppe Maida, risulterebbe costituito in giudizio, come parte resistente soltanto il Ministero della Difesa con atto del 21 novembre scorso.
Intanto stasera alle 20.30, si svolgerà in una saletta sita in via Vittorio Veneto a Bollate, un’iniziativa di informazione e approfondimento sul Muos, promossa dal Coordinamento donne per la Pace Nord-Ovest di Milano.
Nell’incontro di questa sera a Bollate, moderato da Antonella Coloru, si parlerà del Muos, di spese militari e scelte politiche nazionali e regionali in materia di salvaguardia della pace. Interverranno i deputati Eleonora Cimbro, Vinicio Peluffo, il Consigliere regionale Carlo Borghetti ed il giornalista Antonio Mazzeo.
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