La giuria di selezione incaricata di valutare le candidature delle città italiane per l’attribuzione del titolo di Capitale europea della cultura 2019 si è riunita venerdì a Roma e ha raccomandato l’inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. Escluse, invece, Palermo e Siracusa.
Una volta che l’Italia avrà avallato tale raccomandazione, le città preselezionate compileranno l’atto di candidatura entro l’estate prossima.
La giuria si riunirà nuovamente nel terzo trimestre del 2014 e raccomanderà la città italiana da designarsi Capitale europea della cultura 2019.
Androulla Vassiliou, commissaria per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha detto: «Desidero congratularmi con le città per la loro nomination dopo la prima fase della competizione. Più di venti città – un numero record – sono in corsa per il titolo. Questa è la prova della popolarità dell’evento “Capitale europea della cultura”. Il solo fatto di essere iscritte nell’elenco ristretto per l’attribuzione del titolo può arrecare alle città interessate importanti benefici a livello culturale, economico e sociale, a condizione che la loro offerta sia inserita in una strategia di sviluppo a lungo termine basata sulla cultura. Le Capitali sono l’occasione per i cittadini europei per imparare a conoscersi meglio, condividendo patrimonio storico e valori, in altre parole, per provare un sentimento di appartenenza ad un’unica comunità di cittadini europei. Incoraggio tutte le città preselezionate a sfruttare al meglio tale opportunità».
Conformemente alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri, che definisce i criteri per il conferimento del titolo di Capitale europea della cultura, l’Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel 2019.
La preselezione in Bulgaria avrà luogo il mese prossimo. Dopo Marsiglia (Francia) e Kosice (Slovacchia) quest’anno, le future capitali europee della cultura saranno Umea (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wrocaw (Polonia) e Donostia-San Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel 2018. Come Capitale europea della cultura per il 2018 è stata proposta anche Leeuwarden (Paesi Bassi).
«Così come avevamo annunciato, il nostro impegno per realizzare il progetto e i progetti legati a Palermo 2019 resta invariato anche dopo l’esclusione dalla lista delle città che proseguono il cammino per essere nominate Capitale europea della Cultura 2019 – ha commentato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando -. Quel percorso continuerà con quei cittadini e con tutti coloro che immaginano e vogliono realizzare una Palermo diversa, migliore e più vivibile».
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