Last updated on Ottobre 2nd, 2012 at 03:05 pm
Può capitare di partire, di allontanarsi per qualche giorno e allora ci chiede come fare per non disturbare i vicini o familiari? Ci sono diverse tecniche di irrigazione. Bisogna tenere ben presente che ogni specie ha delle proprie necessità particolari per quanto riguarda il bisogno d’acqua. Esistono inoltre molte modalità differenti con le quali fornire alle diverse specie di piante l’acqua necessaria. Tra gli esempi più comuni ci sono nebulizzatori, dosificatori, depositi per l’idrocultura è naturalmente non dimentichiamoci del classico innaffiatoio.
Ci sono molte tecniche e metodi per praticare l’irrigazione a seconda della specie di piante considerate. Alcune per esempio preferiscono che l’acqua di irrigazione arrivi direttamente dalla superficie del substrato, ciò avviene soprattutto nelle specie che sono dotate di steli legnosi o semilegnosi; questo metodo è preferito principalmente perché in queste specie non si verificano fenomeni di marcescenza localizzati appunto nello stelo. Altre specie sono più delicate, in questo caso sarà opportuno fornire acqua dalla base della radice, quindi collocarla all’interno di un sottovaso, oppure dal deposito collocato nelle fioriere per idrocultura.
L’acqua deve filtrare bene dai buchi di drenaggio collocati sul fondo del vaso, per evitare accumuli e marcescenze. Esistono poi altre piante particolari, come le rampicanti o le epifite dotate di radici aeree che necessitano anche di nebulizzazioni sulle radici esposte all’aria.
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