Il congresso regionale e nazionale del PD si avvicina sempre più e i renziani di Sicilia aprono le danze con un incontro partecipatissimo, circa 400 partecipanti, tenutosi il 5 luglio a Palermo presso il teatro Crystal.
A celebrare questo importante summit del PD renziano siciliano sono stati Davide Faraone e Fabrizio Ferrandelli che non hanno avuto peli sulla lingua su temi rilevanti come il Governatore Crocetta e la situazione del PD.
“Chiediamo a Crocetta – ha detto Davide Faraone – di fare la rivoluzione sul serio. Degli annunci non sappiamo che farcene”. Poi, ecco la stoccata nei confronti dei vertici del Pd: “Loro vogliono il partito delle tessere, noi vogliamo il partito dei cittadini. Loro vogliono stare in sella anche se hanno perso. Noi vogliamo cambiare. Faremo un congresso che miri realmente a cambiare in Italia e in Sicilia”.
Ferrandelli non è stato da meno, il suo a Crocetta è un attacco frontale: “Crocetta è da censurare se non riceve le istituzioni culturali, quando non incontra i familiari delle vittime di mafia ,e quando non ascolta gli appelli delle associazioni sindacali e delle categorie produttive che chiedono un’inversione di tendenza”.
E sul PD Ferrandelli rincara la dose giocando con la domanda provocatoria: “Il Pd in Sicilia in questi anni?”. A cui risponde con un ironico: “Scusate per l’interruzione, le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile. Vogliamo finalmente sintonizzare il Pd alla società: un partito unito, aperto e serio. Ci batteremo per un congresso con primarie aperte per far prevalere ai padroni delle tessere le teste i cuori”.
In Sicilia, i renziani sono pronti a fare sul serio e i colpi inferti al Governatore Crocetta ne sono delle testimonianze reali.
Ferrandelli è il capo fila e la sua candidatura alla segreteria regionale del PD è sempre più ufficiale.