L’ex assessore al turismo, Franco Battiato, interviene sullo scandalo dei finanziamenti illeciti e sul “Sistema Giacchetto“:
Quando, mesi fa, tuonò un allarmante e allarmato “hanno rubato tutto”, fu ribattezzato (nella migliore delle ipotesi) il “Pierino” del nuovo governo regionale.
Ma non ha posato a profeta mercoledì, Franco Battiato, “affondato” nella poltroncina del Campus del Taormina Filmfest dinanzi alla notizia fresca di cronaca e calda di sdegno dei 17 arresti nei confronti di ex assessori e funzionari della Regione Siciliana che avrebbero pagato automobili, escort ed altro con soldi destinati ai disoccupati.
«Sono cadute le maschere – scuoteva la testa – Ma come si fa a spendere 40 milioni di euro per una mostra di pittrici siciliane che tutto sommato avrebbero messo soldi di tasca propria pur di vedere esposte le loro opere?
Io ho fatto una mostra a Los Angeles ed ho speso 2.500 euro! E i 40 milioni spesi in pannoloni? Era come se la Sicilia intera avesse la “sciolta”! Persino gli ospedali non sapevano che cosa farne e li buttavano via. Non so cosa dire».
Ma lo sa eccome. E con quel suo piglio a metà tra il monaco tibetano e il catanese “gnirriusu”: «Monti è partito in un modo e nel giro di due o tre mesi si è sputtanato a vita. Non dovrebbe più farsi vedere in giro! La verità è che non hanno pudore. Comunque questa vodka è fantastica». In realtà è solo acqua naturale ma per un momento gli piace far credere a chi l’ascolta d’avere un piccolo delirio dovuto all’ebbrezza.
In acqua veritas. «Io direi che i politici si accaniscono contro l’onestà prima ancora che contro la cultura, non sopportano d’avere a che fare con persone eticamente pulite. Quando sono uscito io, si sono affrettati a “tagliare” la squadra di gente onesta che io avevo formato. E non puoi stare in un posto dove da anni si vive rubando ai più indigenti».
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