Semifreddo di ricotta e cocco rapé con scaglie di cioccolato fondente.
Questa ricetta non è tipicamente siciliana ma tra gli ingredienti vi è la regina protagonista di molti dei nostri golosissimi dolci ma anche di tanti piatti salati: la ricotta di pecora.
Il nome di questo formaggio fresco – che proprio formaggio non è – deriva dal procedimento con cui viene ottenuto. La “ricotta”, così come suggerisce il nome stesso, si ottiene infatti dal siero residuato dalla lavorazione del formaggio che, attentamente filtrato, viene riportato lentamente ad ebollizione con l’aggiunta “ru quagghiu” (il caglio: insieme di proteasi che aiutano la coagulazione delle caseine idrofobe) e mescolato con “u minaturi” (attrezzo che serve per rompere la ricotta) fino a quando non si formano i fiocchi di latte che vengono raccolti con un ramaiolo bucherellato e posti nelle “fascidde” (fascelle).
A voler cercare altre attinenze, anche il cocco, soprattutto quello fresco, fa parte ormai delle abitudini culinarie dei siciliani. Chi, infatti, non ha mai mangiato un bel pezzo di cocco agghiacciato sdivacato su una delle nostre magnifiche spiagge allettato dall’abbanniata “cocco bello, cocco fresco“?
E poi, c’è anche il profumo dell’olio essenziale di limone dovuto dall’aggiunta della scorza grattugiata dell’imperatore degli agrumi.
Bando alle ciance, ecco la ricetta, peraltro semplicissima:
Ingredienti per 8/10 persone:
200 gr. di ricotta di pecora; 200 gr. di panna da cucina; 200 gr. di cocco rapè; 200 gr. di zucchero; la buccia grattugiata di un limone; un po’ di essenza di vaniglia e un pizzico di sale.
Lavorare la ricotta con lo zucchero, il sale e la vanillina e aggiungere la panna, avendo cura di eliminare il latticello. Quando il composto è ben omogeneo, grattugiarvi la scorza di limone e amalgamarvi il cocco rapè. Riporre in uno stampo da plumcake (o in quello che si preferisce o si possiede) e mettere in freezer per almeno 4 ore. Servire spolverato con scaglie di cioccolato amaro.
Alternativa: mettere il composto in un contenitore e riporre in freezer fin quando il semifreddo non avrà raggiunto una consistenza tale da poterne ricavare delle palline, che andranno poi passate nel cocco rapè o nel cacao amaro e servite nei pirottini.
Consiglio: servire con un Passito di Pantelleria freddissimo, esalterà il sapore del dolce e solleticherà i vostri sensi.
Blog: http://scorzoneraecannella.
Sociologa che segue la sua più grande passione: l’enogastronomia e i prodotti tipici di qualità