Al momento dell’offertorio i doni saranno condotti all’altare dai due fratelli di padre Puglisi, Gaetano e Francesco, oltre che da altre persone che sono state vicine al beato.
Il Foro Italico sarà trasformato oggi in una cattedrale all’aperto. Il palco, che ospiterà l’altare, sarà circondato da una grande macchia rossa. Come il colore dei paramenti indossati dai 40 vescovi e dai 750 sacerdoti presenti. Giungeranno da varie parti d’Italia oltre 80 mila fedeli per partecipare alla beatificazione di padre Pino Puglisi, che al termine del rito sarà canonicamente venerato come martire della Chiesa palermitana.
La Santa Messa comincerà alle 10,30 e sarà celebrata dall’Arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, mentre il rito di beatificazione sarà presieduto dal cardinale Salvatore De Giorgi, delegato del Santo Padre Francesco. A seguire sarà letto un breve profilo biografico dal postulatore, monsignor Vincenzo Bertolone. Allo svelamento dell’immagine di padre Puglisi si canterà il “Te Deum”, quindi l’Arcivescovo Emerito di Palermo leggerà la lettera apostolica e incenserà le reliquie del primo martire per mano mafiosa, (un frammento di costola prelevato in occasione dell’estumulazione della salma dal cimitero di Sant’Orsola).
“Don Pino Puglisi è stato ucciso in odio alla fede – ha detto il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco – e per questo motivo sarà dichiarato martire: una lettura diverssa, prevalentemente o esclusivamente sociologica, è gravemente riduttiva. Faceva il suo dovere annunciando il Vangelo specialmente ai giovani”.
Anche il cardinale Romeo sottolinea che don Puglisi è stato ucciso perchè era un prete che formava le coscienze. “Perciò penso che la sua beatificazione ci aiuterà a capire il vero cambiamento da attuare”. La liturgia sarà animata da un coro – guida di circa 250 cantori, costituito dal coro “Sancte Joseph” e dal “Sant’Ignazio di Loyola” di Bagheria, e da un coro – assemblea di 750 elementi. La direzione dei gruppi corali sarà affidata al Maestro di Cappella della Chiesa Cattedrale di Palermo, Mauro Visconti. Al momento dell’offertorio i doni saranno condotti all’altare dai due fratelli di padre Puglisi, Gaetano e Francesco, oltre che da altre persone che sono state vicine al beato.
A distribuire la Comunione ai fedeli saranno 300 ministri straordinari. Al termine sarà cantato l’inno ufficiale della celebrazione della beatificazione del sacerdote ucciso dalla mafia, composto da monsignor Giuseppe Liberto, direttore emerito della Cappella Pontificia Sistina, su un testo preparato da monsignor Crispino Valenziano. Tra le autorità presenti alla celebrazione: il presidente del Santo, Piero Grasso, il vice premier Angelino Alfano, il Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e semplificazione, Giampiero D’Alia. L’evento avrà una grande copertura mediatica. Sarà trasmesso in diretta da Rai 1 e da Telegiornale di Sicilia.
Intanto sono stati consegnati alla Curia gli abiti che indossava padre Puglisi nel giorno dell’omicidio. La camicia, i pantaloni, le calze e la cintura sono stati conservati finora da un uomo presente nel giorno dell’autopsia all’istituto di medicina legale. Glieli aveva affidati il cappellano dell’ospedale. Le sue spoglie mortali, in attesa della costruzione della nuova chiesa a Brancaccio, dove avranno la loro sede definitiva, sono state collocate all’interno di un simulacro in marmo a forma di spiga di grano nell’altare laterale dell’Immacolata, in Cattedrale. Subito dopo il rito di beatificazione sarà possibile venerarle nella Chiesa Cattedrale, dalle 14 fino alle 19. Un concerto in onore di don Pino oggi alle 21 dal pianista Mario Arcidiacono a palazzo Alliata di Villafranca.
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