La gioia di Lo Leggio che ha convinto l’artista, fondatore degli «Agricantus» a far parte dell’ultimo lavoro della band.
La voce e la storia del grande cantautore Pippo Pollina saranno presenti all’interno dell’atteso album Bellaterra dei Quelked Cesare.
Di prossima uscita, il lavoro musicale è il frutto e la testimonianza del percorso quadriennale della band, che propone testi impegnati dalle sonorità contaminate.
«La notizia fantastica – ha dichiarato Cesare Lo Leggio, cantautore – è che Pippo Pollina canterà con noi il pezzo da me dedicato alla sua storia. Nel brano presente anche il sax di Gaspare Palazzolo, musicista straordinario».
«Pippo non sa» è la canzone che vuole omaggiare la voce e le capacità artistiche di Giuseppe Pollina, in arte Pippo, fondatore degli Agricantus.
Nato a Palermo, Pippo vive da anni a Zurigo e gode di una enorme popolarità in Svizzera e in Germania.
Pur cantando prevalentemente in italiano, la sua fama in Italia è arrivata assai in ritardo, nonostante esibizioni e collaborazioni con artisti e gruppi di calibro internazionale.
«Pollina – ha detto Lo Leggio – è uno dei più grandi che ha deciso di lasciare questa terra e di iniziare un nuovo percorso musicale che lo ha portato a diventare il cantautore italiano più apprezzato e conosciuto nel Nord Europa, dove vive per scelta. La sua – ha concluso Lo Leggio – non è stata certo una fuga, ma una profonda indignazione verso quello che sarebbe successo in Italia e che ancora, purtroppo, sta succedendo».
I Quelked Cesare sono nati nel 2008 dalla partecipazione al Biella Festival e da un’idea di Lo Leggio, negli anni 70′ già fonico, arrangiatore e organizzatore di spettacoli.
Il gruppo fino al 2009 ha portato avanti una serie di spettacoli «Disiu e schifiu» nelle scuole e nei licei siciliani, raggiungendo poi il pubblico nelle piazze e nei teatri con lo spettacolo «Excursus» fino al 2010.
Nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, si è proposto con «I Mille Garibaldi».
«Bellaterra» oggi vuole raccontare la Sicilia e le sue contraddizioni: una terra dalla quale fuggire e dove, nello stesso tempo, non si vede l’ora di tornare.
M. Serena Milisenna LaSicilia
Pagina Facebook: Quelkèd Cesare
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