I ragusani non hanno dubbi sulle caratteristiche e le capacità di chi dovrà amministrare il capoluogo.
Cosa chiedono i ragusani al prossimo sindaco? Non vogliono promesse roboanti, annunci d’effetto, né superlaureati o politici di lungo corso che abbiano una vasta esperienza alle spalle. Il sindaco ideale, stando ai risultati del nostro mini sondaggio, che si è avvalso anche di un forum lanciato su uno dei principali network sociali, deve, prima di tutto, essere onesto.
Un uomo incorruttibile. Su 30 persone che hanno risposto alla domanda “Qual è la caratteristica ideale che il prossimo sindaco deve assolutamente possedere? ” la più citata è l’onestà. Sei persone hanno richiamato questo aspetto. Ma il richiamo all’onestà si legge, fra le righe, anche in altre risposte, ad esempio in chi vuole prima di tutto la trasparenza (due preferenze). “Vogliamo la pubblicità di tutti i redditi e delle proprietà mobiliari ed immobiliari, azioni, obbligazioni – afferma Massimo Caruso – prima di assumere l’incarico, per consentire la comparazione di questi dati alla fine di ogni anno di amministrazione”.
Massimo propone, lanciando una sfida al prossimo sindaco, di versare una cauzione ad inizio mandato, da non restituire in caso di risultati fortemente negativi. Ex aequo (cinque preferenze per ognuna) le altre tre caratteristiche più gradite: la concretezza, il fatto di non avere mai amministrato la cosa pubblica e la giovane età. “Quello che conta è un sindaco che sia davvero fattivo – spiega Eugenio Raffrenato, consulente del lavoro – che abbia a cuore le cose davvero importanti della città e non l’estetica, tutto ciò che è futile”. Concorde con Eugenio, John che afferma senza mezzi termini: “Non ce ne frega più nulla dell’estetica della città, vogliamo soprattutto una Ragusa funzionale, accessibile a tutti e con servizi per tutti”. In molti gradiscono una “faccia non vista”. Per Giorgio Criscione, questa prerogativa è già, di per sè, “un buon inizio”. “Giovane senza dubbio – commenta Ester – ma la cosa più importante è che sia veloce, operativo e dinamico, affinchè finalmente si occupi di un ramo fondamentale della nostra economia che è il turismo.
Un giovane concreto che si adoperi per il rilancio della nostra economia attraverso la valorizzazione del territorio e, soprattutto, che dia ampio spazio alle proposte di tutti e non, sempre, dei soliti noti. A proposito: che conosca bene l’italiano, e per carità, anche l’inglese”. Molto richiesta anche una caratteristica sempre più rara, l’umiltà (quattro preferenze).
“Umiltà – dice Rita Scrofani – che deve andare di pari passo con il rispetto delle persone”. In fondo alla classifica, ma non ultime, vi sono anche la coerenza e l’essere colto, due virtù che, se associate al non avere mai amministrato, secondo Fabio, sono gli elementi cruciali della personalità di un buon sindaco. Stranamente invece la competenza, l’intraprendenza, la caparbietà e il decisionismo sono ultime nella graduatoria, risultato di questo mini sondaggio. “La vera novità – dice Salvo Massari, fuori dal coro – sarebbe, finalmente, un sindaco donna”. Per Marijana invece l’unico sindaco ideale è “una persona innamorata del proprio territorio, della sua cultura e dei suoi abitanti, capace di riportare il benessere che si merita la città”. Una preferenza ha avuto la capacità di sapere ascoltare. Gianna, infine, dà un voto alla caparbietà e al decisionismo: “Deve avere le idee chiare su quali siano le priorità dei cittadini ragusani”.
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