Le commissioni di merito hanno completato il lavoro sulla Finanziaria, apportando modifiche al testo governativo. Ma spetta alla commissione Bilancio esaminarne le conseguenze contabili. In proposito, Pippo Gianni, ora nell’orbita della maggioranza, ritiene che si debba fare uno sforzo affinché le entrate aumentino con «un nuovo meccanismo che faccia versare più tasse a banche, assicurazioni e soggetti della grande distribuzione».
Intanto, il presidente della commissione Bilancio, Nino Dina, annuncia modifiche ai tagli previsti dal governo: «Da lunedì la commissione Bilancio lavorerà per riequilibrare l’eccesso di tagli apportati dal governo. Dobbiamo verificare ad esempio la questione dell’accantonamento passivo per 110 milioni nel Fondo per gli enti locali. Attendiamo gli emendamenti che arriveranno dalla commissione Cultura sulla Formazione. Per gli emendamenti a bilancio e Finanziaria c’era tempo fino alle 10 di ieri. Poi la commissione Bilancio si riunirà oggi in seduta no-stop per portare il testo in Aula mercoledì con l’incardinamento e venerdì – dopo il deposito degli ulteriori emendamenti d’Aula – per l’inizio della discussione generale». In proposito, onde evitare lungaggini, su decisone della conferenza dei capigruppo, la presidenza dell’Ars riterrà ammissibili gli emendamenti in Aula solo se controfirmati da un capogruppo.
La commissione Attività produttive ha dato il via libera all’emendamento del Movimento 5 Stelle che dirotta a favore del microcredito i 3 milioni previsti per la comunicazione istituzionale. Fondo, sostengono i grillini, che già può contare su circa 350mila euro derivanti dalla restituzione di gran parte del loro stipendio. Inoltre, annunciano di avere trovato tra le pieghe del bilancio 110 milioni che «potrebbero consentire ad oltre 20mila disoccupati, precari ed inoccupati di usufruire di un reddito mensile di 440 euro». Secondo gli stellati, i fondi per il «reddito di dignità» verrebbero reperiti dall’abolizione dei cantieri scuola, dal taglio di spese accessorie, ecc.
Fra gli emendamenti del Pd si prevede la soppressione di Esa, Istituto per l’incremento ittico, Istituto sperimentale zootecnico, Stazione sperimentale per la granicoltura e Consorzi di ricerca: i loro compiti saranno concentrati in un unico Centro della filiera agroalimentare. Il Pd propone l’abolizione degli Iacp e il trasferimento delle competenze ai Consorzi di Comuni che sostituiranno le Province. Come è noto, la Tabella H è stata ripristinata, ma con la postilla che venga gestita dal presidente della Regione.
Infine, la commissione Attività produttive ha approvato un emendamento dell’assessore Caltabellotta a sostegno dei Comuni per il ripristino della legalità e la tutela del territorio: prevede che nei Comuni commissariati o sciolti per mafia e in difficoltà siano realizzati interventi mirati a salvaguardia ambientale e tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini.
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