Marina di Ragusa il porto in digitale. «Con un clik i diportisti possono visitare la struttura e scegliere l’ormeggio». Grazie alle recenti tecniche di Google e alle immagini di Gianfranco Guccione si può accedere virtualmente anche all’interno degli esercizi.
Tra le località siciliane più a vocazione turistica, Marina di Ragusa con il suo porto, il primo in tutta Europa visitabile virtualmente, diventa sempre più allettante per i diportisti italiani e stranieri. Già da un paio di mesi, infatti, tra le opportunità a disposizione dei vacanzieri in barca che scelgono il litorale ibleo, esiste quella di visitare virtualmente i tredici pontili del porto di Marina e scegliere dove poter mollare gli ormeggi della propria imbarcazione. E non solo, ma attraverso tante immagini interattive scattate a 360 gradi si potrà dare un’occhiata anche all’interno dei vari esercizi commerciali e delle attività che si svolgono.
L’idea è stata di Gianfranco Guccione, primo fotografo siciliano, di Ragusa, e tra i primi in Italia, ad essersi cimentato con gli standard fotografici proposti dal motore di ricerca più utilizzato, Google, per la ripresa di strutture industriali o commerciali.
Da quando, nel ‘98, è stata fondato, Google, il colosso di Mountain View tradotto in oltre 180 lingue, non ha fatto altro che sviluppare diversi servizi: “Google Business photo” è uno dei tanti.
Si tratta di un servizio che consente di pubblicare delle immagini realizzate appositamente dai pochi fotografi certificati Google, come Guccione, autorizzati a eseguire scatti «multi floor» che offrono una visione più dettagliata. “Se lavori seguendo gli standard fissati da Google – precisa Guccione – si devono utilizzare particolari ottiche e macchine comprese all’interno di un range qualitativo definito, così come delle misure precise per l’individuazione della distanza tra uno scatto e quello successivo”.
Queste foto poi sono rese disponibili nei risultati di ricerca di Google, su “Google Maps” e “Google Local+” oltre che incorporabili in Street View. Appassionato di fotografia, Guccione è riuscito a trasformare il suo hobby in una vera professione. E nel giro di pochi anni ha ritratto già alcuni tra i più rinomati hotel di lusso e strutture commerciali del Paese, specializzandosi anche nella tecnica delle immagini panoramiche. Chi ha potuto osservarlo durante il suo lavoro, infatti, ha notato sicuramente alcune curiose particolarità nella strumentazione che utilizza.
Se pensiamo al ruolo primario che hanno assunto le immagini, il fotografo ibleo di Google, con un portfolio di realtà che hanno creato il proprio sito internazionale per potenziarne l’indicizzazione sui motori di ricerca, non poteva non individuare l’utilità di un servizio del genere per l’ultimo gioiello realizzato nella nostra riviera.
“Una proposta al passo coi tempi e con le esigenze di mercato quella di Guccione. I pontili adesso – spiega Salvatore Calà, direttore del Porto turistico di Marina – così come gli altri servizi che offre la struttura, sono facilmente visitabili e in grado di attrarre più diportisti”.
Per il 2013 una ricerca del PhoCusWright, autorevole istituto di ricerca statunitense specializzata in Turismo, il mercato turistico italiano prevede un valore totale di 19,6 miliardi di euro, la cui componente online sarà di 4,8 miliardi (20% del mercato). Se le previsioni confermano lo sviluppo del mercato turistico via web, ammettiamolo il porto turistico di Marina, già abbastanza frequentato da diportisti stranieri perché base di partenza o di passaggio per tutte le rotte del Mediterraneo, assicurerà un futuro roseo anche per il turismo nautico, nicchia di mercato interessante che può offrire al nostro territorio la possibilità di sviluppare una rete di attività che ne arricchiscono l’offerta.
Un video introduttivo direttamente da Google:
Stefania Paxhia Lasicilia
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