Beni culturali. XXI Giornata FAI di Primavera – Sicilia: Sessantasei luoghi apriranno le porte al pubblico sabato 23 e domenica 24 marzo 2013, dalle 9 alle 17: chiese, biblioteche, antichi palazzi.
Quante volte vi è capitato di trovarvi davanti ad un palazzo o ad una villa storici che subito – a primo impatto – suscitano la vostra curiosità? E magari, desiderosi di entrarvi, avete scoperto che l’accesso non è consentito al pubblico?
Ecco che per due giorni per molti di questi luoghi si fa uno strappo alla regola. Antiche dimore chiuse da anni, quando non da secoli, spesso soggette al degrado e all’incuria, ritornano per una giornata a prendere vita.
Durante la XXI “Giornata Fai di Primavera“, in programma anche a Palermo (e in tutta la Sicilia) per sabato 23 e domenica 24 marzo. Dalle 9 alle 17. Un’occasione per andare alla scoperta della propria e di altre città, e sentirsi parte integrante dei luoghi e della cultura della propria terra.
Saranno in tutto 66 i monumenti che apriranno le loro porte ai curiosi in tutta la Sicilia.
Dal fascino delle “muqarnas”, le soluzioni decorative dell’architettura musulmana di Palazzo Reale a Palermo, giunte a noi dalla Persia del IV secolo, agli interni e ai fossati di Castello Ursino a Palermo. Il solitario faro di Campomulini ad Acireale ed il mistero che avvolge l’ipogeo di Crispia Salvia, l’antica necropoli punica di Marsala.
Poi il seminario Arcivescovile di Messina ed il convento di San Domenico a Trapani. Ma non solo chiese e castelli, bensì anche antichi borghi come il Quartiere Castello a Catania, particolare per la sua composizione ricca di stradine tra loro incrociate.
“E’ giusto che questi luoghi riprendano vita – afferma il Presidente del Fai Sicilia, Giulia Miloro – perchè è un modo per far comprendere ai loro proprietari l’importanza che rivestono. Sono posti che non meritano di finire nel dimenticatoio”.
A Palermo una fitta mappa da contorni particolarissimi: “Come Palazzo Mazzarino – spiega Rita Cedrini, capo della delegazione Fai di palermo – che aprirà le porte ai visitatori per la prima volta. Ma anche alcune ali di Palazzo dei Normanni normalmente chiuse al pubblico, come la stanza della Zecca, quella degli artiglieri, la camera del Presidente ed un vano sotteraneo recentemente venuto alla luce”.
Anche se l’autentica chicca di quest’anno sarà l’apertura al mondo della letteratura, con le biblioteche storiche. Da quelle più conosciute come la Biblioteca Comunale di Casa Professa, a quella dell’Assemblea Regionale Siciliana in Piazza del Parlamento, all’Archivio storico in via Alloro; a quelle meno note come la Biblioteca della Musica del Conservatorio “Vincenzo Bellini”, la Comunale del Museo Pitrè e la Biblioteca Etnostorica “Ettore Vittorietti” all’interno dello Steri a Piazza Marina. Ma anche quella Francescana della Basilica di San Francesco d’Assisi e la Biblioteca Museo di Palazzo Branciforte. “Sono luoghi dei quali spesso i palermitani sconoscono l’esistenza – ha ricordato l’assessore alla Cultura, Francesco Giambrone – ma che vanno tenuti in considerazione perchè rappresentatno un’archivio di memoria importantissimo per la nostra Isola”.
A fare da Ciceroni per le vie del sapere saranno gli studenti delle principali scuole delle varie città. L’ingresso è a contributo libero.
Elenco dei beni aperti in Sicilia
Sito Web: XXI Giornata FAI di Primavera
Pagina Facebook: FAI – Fondo Ambiente Italiano
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