“Intervenga anche il ministro degli Affari regionali. È incostituzionale abolire le Province” l’Urps si rivolge al Commissario dello Stato.
L’Unione regionale delle Province siciliane (Urps), tramite il suo presidente Giovanni Avanti, ha portato al Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, una memorandum in cui saranno sottolineati tutti i profili di incostituzionalità che, a suo dire, sarebbero contenuti nel disegno di legge che abroga le Province ed istituisce i Liberi consorzi di comuni, oltre a rinviare le elezioni provinciali che avrebbero dovuto svolgersi, insieme con le comunali, il 26 e 27 maggio.
Insomma, si cerca di difendere con le unghia e con i denti le Province, ma il Commissario dello Stato non ha certamente bisogno che sia l’Urps a segnalargli eventuali «profili di incostituzionalità». E’ il suo mestiere.
Il Presidente dell’Unione regionale Province siciliane Giovanni Avanti, Presidente della Provincia regionale di Palermo, ha aggiunto: «Chiederemo anche l’intervento del ministro per gli Affari regionali, perché se non siamo nella Repubblica delle banane, la Costituzione va rispettata anche in Sicilia. L’art. 114 della nostra Carta costituzionale qualifica questi enti come elementi costitutivi della Repubblica e il riconoscimento delle autonomie locali rientra tra i principi fondamentali della Costituzione. Rientra nella competenza della Regione siciliana l’istituzione di nuove Province, sempre che i territori di riferimento non soddisfino i requisiti richiesti dalla legge. Certamente, non spetta al legislatore regionale la soppressione tout court dell’Ente perché si porrebbe in contrasto con i limiti derivanti dalla Costituzione e dai principi dell’ordinamento giuridico della Repubblica».
Nessun riferimento, invece, da parte del presidente all’Urps, all’art. 15 dello Statuto speciale, che è parte integrante della Costituzione, che così recita: 1) «Le circoscrizioni provinciali e gli organi ed pubblici che ne derivano sono soppressi nell’ambito della Regione siciliana». 2) L’ordinamento degli enti locali si basa nella Regione stessa su comuni e liberi consorzi comunali, dotati della più autonomia amministrativa e finanziaria».
Abolizione delle Province – il Presidente Avanti: “una legge incostituzionale che porterà caos amministrativo e aumento dei costi”
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E’ “incostituzionale” (a parer mio) leggere queste assurde ed inutili pretese e presa di posizione da parte dell’Unione regionale delle Province siciliane.
Ma la smettiamo una volta e per tutte?
Qual’è l’utilità delle province, a maggior ragione di quella nostra???