Last updated on Marzo 21st, 2013 at 08:42 am
Giovedì convocate a Roma Lo Bello e Borsellino per discutere del Muos. L’incontro. Porteranno uno studio del prof. Zucchetti sull’impatto sulla salute delle emissioni radar.
«Ho proposto all’assessore regionale al Territorio, Mariella Lo Bello, il nome del professore Massimo Zucchetti per l’organismo nazionale che analizzerà i dati acquisiti dai nuovi rilevamenti sul Muos. L’assessore mi ha dato l’ok. Per noi e per la Sicilia è la garanzia che gli studi saranno fatti con la massima serietà e trasparenza».
A dare l’anticipazione è stato il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, esponente del Movimento 5 Stelle.
Il professore Zucchetti, docente di Ingegneria nucleare al Politecnico di Torino, è un esperto di protezione dalle radiazioni. E’ l’unico ad avere effettuato uno studio sugli effetti delle onde elettromagnetiche sulla salute, affermando che sono devastanti. Insomma, il suo giudizio lo ha già dato. In ogni caso, ad eseguire lo studio sarà un ente terzo, al di sopra delle parti.
«Giovedì prossimo – ha spiegato l’assessore al Territorio, Mariella Lo Bello – io e l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, saremo a Roma perché convocate al ministero della Sanità per le nostre rispettive competenze. Porteremo con noi anche la relazione di Zucchetti nel caso ci chiedessero gli studi già effettuati, essendo questi l’unico ad averne fatto uno sull’impatto sulla salute delle emissioni dei radar».
Chi dovrà eseguire il nuovo studio sulle emissioni elettromagnetiche del Muos di Niscemi, ovviamente, sarà il ministero della Sanità a stabilirlo. L’incarico dovrebbe essere affidato all’Istituto superiore della Sanità. «Non spetta a noi – ha aggiunto l’assessore Lo Bello – dire chi dovrà approfondire la materia. Anche noi, come tutti d’altronde, vogliamo sapere se le emissioni sono nocive oppure no».
Dalle parole dell’assessore al Territorio si evince che il professore Zucchetti non dovrebbe fare parte dell’«organismo nazionale di valutazione dei rischi», come ha dichiarato Trizzino. Il suo studio sarà messo a disposizione dei tecnici ministeriali, se vorranno tenerne conto.
«La decisione di affidare ad un organismo indipendenti gli studi – ha rilevato Zucchetti – è un segnale molto importante. Prima il governo nazionale aveva dichiarato che il sito di Niscemi era di interesse strategico e che lo avrebbe realizzato ad ogni costo. L’avvio di nuovi studi, ora, dimostra implicitamente che le informazioni che avevano sulla pericolosità del Muos erano insufficienti. Francamente – ha aggiunto – sono molto sorpreso dei risultati cui si è arrivati e dello stop ai lavori. Da vent’anni mi occupo, sul versante dell’alta velocità, delle conseguenze nocive degli scavi delle gallerie, che producono pericolosissime polveri di uranio ed amianto, ma senza che tutto questo innescasse mai particolari conseguenze».
Anche se i lavori per il completamento del Muos sono stati bloccati fino a quando non sarà completato lo studio, a Niscemi continuano le manifestazioni di protesta. lasicilia
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