Dopo l’autonomia mordi e fuggi dei partiti che ritornando in coalizione con la Lega Nord hanno perso credibilità, sul panorama siciliano sta emergendo un movimento che si caratterizza soprattutto per il suo leader, come avete ben capito parlo del movimento “Il Megafono” e del Governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta.
Cavalcando l’onda forte della vittoria alle elezioni regionali, Crocetta, in un periodo di proclami, tagli, spostamenti di funzionari e tanto altro duro lavoro all’Ars, mostra lungimiranza e mira a rafforzare il suo movimento presentando alle prossime elezioni politiche una lista al Senato.
La sfida è dura ma per l’odierno rivoluzionario questo non sembra un ostacolo insuperabile, basti pensare che lo stesso Crocetta ha dichiarato: “In Sicilia il movimento “Megafono” sarà il primo partito, supererà anche il Pd”.
Visionario o sicuro del possibile risultato? La lista ha come punta di diamante il Sen. Giuseppe Lumia e poi tanti altri uomini e donne con il loro bagaglio politico-culturale.
Ma la sicurezza del Super Governatore senza macchia, che in Regione Sicilia dopo le parole sta dando seguito ai fatti, deriva dalla grande risposta che sta avendo dalla base. Si, le risposte Crocetta le sta avendo dal più piccolo paese di montagna, passando per le cittadine di mare e dalle grandi città siciliane.
Molti la definiscono una transumanza di uomini e donne che scappano da partiti la cui scomparsa è molto vicina, altri il potere ammaliante dell’uomo del momento.
Crocetta o chi per lui sul campo, cioè dai vari paesi alle grandi città, dovrà decidere chi far salire sul carro che rischia di esser vincente.
Bella scelta per Crocetta, seguire la sua linea di protesta con i siciliani e contro la vecchia politica o far entrare nel movimento volpi, volponi più o meno autonomisti?
Buona scelta sig. Presidente!
il rischio è dietro l’angolo, vedi il grande suddidta esialiato da miccichè alla ricerca di un nuovo megafono che non gli si addice affatto,non capisco perchè nessuno si mette in testa di ritornare alle origini, fare il libero professionistra è non il politico visto il fallimento ed il profitto ricavato dopo anni di ladrocinio alle spalle del suddito cittadino, o forse non si ha la capacità di fare manco quello…